Lì era solito
intrattenersi Carlo Guzzi e lì venne costruito nel 1919, con l’aiuto finanziario di
Giorgio Parodi, il prototipo “GP Guzzi-Parodi”
di Claudio Bottagisi
La
lunga e gloriosa storia della Moto Guzzi è iniziata proprio lì, esattamente
cento anni fa. In quell’officina lavorava il fabbro Giorgio Ripamonti e lì era
solito sostare nei primi anni del Novecento Carlo Guzzi, appassionato di
motori.
Sempre
lì venne montato - con l’aiuto finanziario di Giorgio Parodi - il prototipo del
modello Guzzi-Parodi, oggi custodito all’ingresso del museo della Casa dell’Aquila.
Era il 1919 e due anni dopo, esattamente nel marzo 1921, sarebbe nata - in uno
stabile di 300 metri quadrati in via Parodi - la Società Anonima Moto Guzzi
“per la fabbricazione e la vendita di motociclette”.
Sono
passati, si è detto, 100 anni esatti. Cento anni di storia, cento anni nel
mito. E oggi dentro l’“Antica officina” situata in via Cavour a Mandello, a
pochi passi dal centro del paese, è ancora possibile ammirare il camino davanti
al quale Guzzi e Ripamonti, il “Ferèe”,
passarono chissà quante serate a discutere del più e del meno e certamente
anche a parlare di come realizzare la motocicletta progettata dallo stesso
Carlo Guzzi.
Ma
dentro quell’officina vi sono anche il trapano progettato e costruito sempre da
Ripamonti e Guzzi e numerosi altri attrezzi e ferri del mestiere.
E
non è tutto. In un locale accanto sono custoditi interessanti documenti, immagini
e materiali vari che raccontano a loro volta la storia di quell’azienda
divenuta nel corso dei decenni “un orgoglio italiano”.
A
gestire quegli spazi è l’Associazione Giorgio Ripamonti e in prima persona
Gianni “Gechi” Trincavelli, che domenica prossima 31 marzo aprirà ufficialmente
la nuova stagione 2019.
Come
negli anni scorsi l’officina potrà essere visitata (ingresso con offerta) tutti
i giorni dopo le 17.30 e, per i gruppi di 5 o più persone, su prenotazione
telefonando al 334-95.69.005.
Già,
un “viaggio” dentro quell’antica officina per qualsiasi appassionato è d’obbligo.
Perché lì dentro tutto parla della Guzzi, come detto “orgoglio italiano”.
Li ce un vero gruppo di amanti della GUzzi
RispondiEliminaUn vero appassionato
RispondiEliminaTante volte a Mandello, ma non l'ho mai vista. La visita è d'obbligo quest'anno
RispondiEliminaCi sono stato, quella piccola officina trasuda di genio dell'artigianato, di storia dei motori e del motociclismo, di passione vera e profonda di tutte le persone che con le loro storie personali hanno ruotato attorno a questo grande marchio. E poi jechi è molto simpatico e disponibile
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