23 luglio 2025

Mandello Lario. I ragazzi disegnano il motocarro Ercole e la t-shirt dei 104 anni della Moto Guzzi

(C.Bott.) L’iniziativa era stata lanciata per la prima volta nel 2022 e alla stessa si era accompagnato un lusinghiero successo al punto da indurre i promotori a rinnovarla negli anni successivi. Di cosa si tratta è presto detto: chiedere ai bambini e ai ragazzi  fino ai 14 anni di età di disegnare la grafica della t-shirt simbolo del motoraduno internazionale che ogni anno a metà settembre vede far tappa a Mandello Lario migliaia di centauri e appassionati dei motori.

Oggetto della fantasia di quanti appunto ogni anno accolgono l’invito dei promotori dell’iniziativa - anche quest’anno la libreria “Aquilario” in collaborazione con il Moto club “Carlo Guzzi” di Mandello - è naturalmente la Casa dell’Aquila. Così se due anni fa a ispirare i giovanissimi artisti in erba era stato il Galletto, uno dei modelli simbolo della Guzzi (tra coloro i quali avevano dato sfogo al loro estro la scelta era caduta sul disegno realizzato da Gioele Banfi di 9 anni), per questo 2025 il tema è il motocarro Ercole, prodotto a partire dal 1945 e fino al 1980 (ne venne concepita anche una versione adatta per funzionare a gas metano).

Chi dunque volesse partecipare alla giornata dedicata all’ideazione della maglietta del 104.mo anniversario di fondazione dell’Aquila (il logo dell’evento sono le tre G che racchiuse dentro una ruota di motocicletta stanno a indicare le iniziali di “Giovani grafici guzzisti”) dovrà presentarsi sabato prossimo, 26 luglio, presso la libreria “Aquilario” in via Parodi tra le 9.30 e le 12.30.

L’iniziativa è gratuita e non è necessario prenotarsi. Basta passare in quella fascia oraria con la voglia di disegnare e… di divertirsi. A fornire il materiale necessario (e ad assicurare una merenda-spuntino ai partecipanti) penseranno gli organizzatori. Le magliette saranno in vendita da settembre, ma già da sabato potranno essere prenotate presso la stessa libreria, oppure da “Lario Store” in via Cavour.

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