20 luglio 2025

Oltre 40 imbarcazioni in acqua ad Abbadia Lariana e la “remada” del cinquantennale è un successo

A organizzarla il Centro Sport, costituito nel 1975. Per la cronaca, a imporsi è stato un “kayak 4” della Canottieri Lecco

(C.Bott.) Una manifestazione non competitiva, dove a vincere sono state soprattutto la voglia di stare insieme e la gioia di condividere qualche piacevole ora di svago. L’edizione 2025 della “remada”, proposta ad Abbadia Lariana dal Centro Sport nell’anno del cinquantesimo di fondazione dell’associazione, ha visto questa mattina solcare le acque del lago 43 imbarcazioni a remi o a pagaia.

Partenza dal parco comunale “Ulisse Guzzi” (dopo la benedizione impartita dal parroco, don Aldo Milani) in direzione Mandello Lario per poi fare ritorno ad Abbadia, proseguire per un tratto verso Lecco e quindi tornare al punto di partenza e proseguire fino all’arrivo, posto nelle acque antistanti il tratto di lungolago che costeggia il giardino parrocchiale, per complessivi 10 chilometri.

Detto del carattere non competitivo della manifestazione, la cronaca impone di ricordare che poco meno di 29 minuti dopo la partenza a tagliare per primo il traguardo è stato un “kayak 4” della Canottieri Lecco, seguito da un’imbarcazione analoga della stessa società bluceleste. Terzo posto per l’“otto” della Canottieri Moto Guzzi, con l’equipaggio (a farne parte c’era anche il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli) che ha indossato… in gara la maglietta rosa simbolo dell’edizione 2025 della “remada” e che ha preceduto a sua volta un altro “kayak 4” della Canottieri Lecco.

Alla “Guzzi” è andato il riconoscimento riservato alla società con il maggior numero di iscritti (20), seguita dalla Canottieri Lecco con 15 e dall’Oggiono Kayak Team.

Premi sono andati anche al partecipante più giovane (Matteo Colombo di Abbadia Lariana, classe 2017, che ha disputato la “remada” con il padre), al mandellese Dante Trincavelli (classe 1946, il meno giovane tra i 76 iscritti) e a Irish Mozzanica, in acqua con una “Lucia”, non a caso ritenuta meritevole del riconoscimento destinato all’imbarcazione più caratteristica. Ma alla fine l’applauso è stato per tutti, doveroso e  meritato, anche se quello più forte se lo sono meritati Cleto Tizzoni e Piero Colombo, rispettivamente classe 1931 (ha compiuto 94 anni lo scorso mese di marzo) e 1941, entrambi soci fondatori del Centro Sport Abbadia.

















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