20 settembre 2025

Elena Bagnasco ricorda mamma Marina, figlia di Giorgio Parodi: “Mi ha insegnato a non avere paura”

“E’ stata una donna molto forte e indipendente, ha superato grandi dolori e si è sempre rialzata. Era una combattente, una donna lucidissima e vitale che amava viaggiare e con i ricordi dell’infanzia scolpiti nel cuore”

Un ricordo tenero e affettuoso e una serie di significative immagini tratte dall’album di famiglia. Le parole che soltanto una figlia può dedicare alla propria madre. Elena Bagnasco ricorda così Marina, figlia di Giorgio Parodi, scomparsa questa settimana a Genova all’età di 79 anni:

Una mamma con una bimba per mano, la mia mamma con me. Abbiamo percorso un lungo tratto di strada insieme, mi ha sempre accompagnata per mano e con infinita tristezza nel cuore è arrivato il momento dell’arrivederci. È stato attraverso i suoi occhi e grazie alle sue parole che ho potuto conoscere i nonni e gli zii, purtroppo tutti mancati prematuramente.

Mamma è stata una donna molto forte e indipendente, ha superato grandi dolori e si è sempre rialzata. Era una combattente, una donna lucidissima e vitale che amava viaggiare, sempre pronta a salire in auto per nuove destinazioni, ma con i ricordi dell’infanzia scolpiti nel cuore.

Uno tra i luoghi a lei più cari era il “suo” lago, dove è stata felice con il papà, con la mamma e con i suoi fratelli. La famiglia aveva casa a Lierna, d’estate si trasferivano lì.

Dalla Moto Guzzi partivano i motocarri per andare a prendere i bagagli a Genova che anticipavano la famiglia di qualche giorno. Ogni volta che capitava di passare insieme su quelle strade a lei tanto care mi raccontava episodi dell’infanzia, come quando scappava con il fratello Bobo dal giardino della villa di Lierna con le biciclette per andare allo spaccio della Moto Guzzi per farsi fare un eccellente panino con la coppa.

Erano bambini in bicicletta e sulla strada transitavano molti camion, un tragitto breve ma abbastanza pericoloso. Si ricordava che stava il più vicino possibile al muro per non farsi travolgere e si sbucciava le braccia e ci teneva anche a precisare che i panini li pagava con i suoi soldini.

Poi altre immagini, altri ricordi. Mamma in braccio a nonno Giorgio allo Stelvio con  i fratelli e la “Baba”, la tata che poi fu anche la mia e di mio fratello. E mamma sul molo della villa di Lierna. Rimasta orfana di papà e di mamma a soli 9 anni (nonna Elena è mancata nel 1954, nonno Giorgio nel ‘55), è cresciuta con i fratelli Andrea, il maggiore, e Roberto, di soli 2 anni più grande di lei. Lo zio “Richetto”, fratello del nonno, diventò tutore legale dei ragazzi, fino alla maggiore età di Andrea.

Giovanissima, incontrò l’amore che l’avrebbe accompagnata per tutta la vita: Alberto, mio papà. Era con lui quando mancarono troppo presto anche i fratelli: prima Bobo (1965) in un incidente sul circuito di Monza, poi Andrea (1974) in un altro incidente automobilistico in autostrada.

La sorella di mia nonna Elena, Gabriella, rimasta vedova e senza figli, decise di adottare la mamma, che ne prese quindi il cognome, aggiungendolo al suo. La zia Gabriella fu per me e per mio fratello una vera nonna.

È stata mamma a raccontarmi come i bei nomi delle motociclette che tutti conosciamo come Falcone, Galletto, Condor fossero scelti da sua madre. Sempre lei mi raccontava che il nonno partiva dalla casa di Genova di notte per essere a Mandello prima dell’apertura dei cancelli della fabbrica e dare quindi il buon esempio ai suoi dipendenti.

Mamma ci ha lasciato mercoledì scorso. Lo stato di salute non era buono da qualche tempo, ma la situazione è precipitata improvvisamente. Oltre alla sua preziosa testimonianza, è stata un grande esempio, mi ha insegnato ad affrontare la vita e a non avere paura, mi ha insegnato a rialzarmi dopo ogni caduta e a fare tesoro di quell’esperienza. Oggi lascia nei suoi cari un grande vuoto ed è con infinita tristezza che, insieme a mio papà Alberto Bagnasco, a mio fratello Giorgio e ai miei figli Alessandro e Arianna diamo il triste annuncio della sua scomparsa.






 

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