Mandello. “Vita insieme autogestita” e il motoraduno: “I nostri amici, una piccola grande onda”

“Si è creata una rete di relazioni che ha messo radici in paese e anche oltre. La risposta positiva a questa richiesta di partecipazione è la vera grande ricchezza che la V.I.A. ha generato in tutti questi anni”

Riceviamo dall’associazione V.I.A. - Vita insieme autogestita di Mandello Lario:

Sono passati pochi giorni dal motoraduno internazionale che si è tenuto a Mandello Lario e dalla prima esperienza di partecipazione dell’associazione V.I.A. - Vita insieme autogestita con un proprio stand. Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che sono passate per darci il loro aiuto e il loro sostegno.

L’associazione V.I.A. nasce da una scelta coraggiosa che risale al 2000: il desiderio di alcune persone, ospiti di una struttura assistenziale, di uscire da essa per autogestirsi (prendere decisioni sulla propria vita) affidandosi alla cura della propria comunità.

Dapprima un piccolo gruppo di amici disposti a dare una mano, poi l’organizzazione è cresciuta e si è creata una rete di relazioni che ha messo radici nel paese e anche oltre. La risposta positiva a questa richiesta di partecipazione è la vera grande ricchezza che la V.I.A. ha generato in tutti questi anni ed è in grado ancora di generare. Persone che si danno da fare, legami e relazioni che si creano, un gruppo molto eterogeneo ma capace di lavorare in squadra.

Lo abbiamo visto anche nei giorni del motoraduno: il giro di amici della V.I.A. non è stretto come spesso pensiamo! Ci sono gli amici-volontari, i loro parenti e gli amici degli amici... chi ti presta la macchina degli arrosticini e chi decide di venire a mangiarli, chi porta il salame, chi le torte, chi fa il disegno delle magliette e chi le stampa, chi ti presta casse e mixer per diffondere buona musica e chi si prodiga per mettere a riparo dalla pioggia la piccola zona cassa/cucina. È una piccola onda, capace di creare un movimento unico e condiviso.

L’azzardo dell’associazione V.I.A., partito come detto tanti anni fa, si è concretizzato oggi come una mossa che rimette in mano alla comunità la responsabilità della cura delle persone che ne fanno parte. Il volontariato si trasforma in un’azione civile potentissima di amore e amicizia, che arricchisce sia chi lo riceve sia chi lo fa. Se questa non è vera ricchezza per una comunità, ci domandiamo quale lo sia.

Se allora siete curiosi, se vi va di conoscerci, se avete voglia di darci una mano (anche soltanto una volta ogni tanto) scriveteci, veniteci a trovare, parliamone. Abbiamo bisogno di persone, non di supereroi. E di ricchezza, quella vera, c’è bisogno ovunque.