Fine settimana dedicato alla solidarietà, quello proposto dalla sezione di Lecco dell’Associazione nazionale alpini e dall’Unità di protezione civile “Alessandro Merlini” che fa capo alla stessa sezione Ana. Per tre giorni, da oggi a domenica 28 settembre, le penne nere festeggeranno il loro impegno a Monticello Brianza con una serie di attività che vedranno coinvolte la cittadinanza e le scuole.
“Da quest’anno il consiglio direttivo sezionale e l’Unità “Alessandro Merlini” hanno deciso di celebrare la Giornata della protezione civile alpina non più presso la base logistico-operativa di Sala al Barro ma sul territorio, dove i soci solitamente operano. In questo modo - spiega il presidente delle penne nere lecchesi, Emiliano Invernizzi - intendiamo evidenziare e rinsaldare il rapporto con la popolazione e al tempo stesso far conoscere ancora meglio il nostro campo d’azione e l’articolata gamma di interventi che la nostra struttura è in grado di offrire sia per l’emergenza sia per la prevenzione”.
Le giornate di oggi e domani saranno dedicate a una serie di esercitazioni dell’Unità “Merlini”, coordinata da Cristian Mornico, organizzate grazie alla collaborazione del Gruppo alpini e dell’amministrazione comunale di Monticello Brianza: si tratta dell’attività “Unitas 2025”, che anche nella denominazione si ricollega a quell’“Unitas 2024” che lo scorso anno vide impegnati tutti gli assetti della Protezione civile alpina tra Bellano e l’Alta Valsassina, con il coinvolgimento di soci provenienti da altre sezioni Ana lombarde.
“La base logistica di Sala al Barro - commenta Mornico - resta fondamentale per qualsiasi nostra attività, ma ci sembra più che significativo tornare sul territorio da cui i nostri volontari provengono e dove lavorano a favore della comunità. Ci auguriamo che l’iniziativa desti la curiosità della gente, che potrà vedere da vicino l’impegno di tutti gli operatori e della nostra organizzazione”.
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| Cristian Mornico |
Questa mattina i ragazzi della scuola secondaria di primo grado saranno coinvolti in una prova di evacuazione, e successivamente - presso la sede locale delle penne nere - gli alunni delle classi terze potranno assistere all’allestimento del campo base da parte dei volontari del logistico e del pronto intervento. Ma nell'arco della giornata gli uomini le donne delle altre squadre (antincendio boschivo, cinofili, Sar - ricerca e soccorso, telecomunicazioni, sanità alpina e droni) saranno impegnati con i ragazzi in attività dimostrative dell’opera della Protezione civile Ana.
In serata, sempre nella sede del Gruppo alpini, sarà proiettato il docufilm “Le sette giornate di Bergamo”, dedicato alla straordinaria realizzazione dell’ospedale da campo presso la Fiera di Bergamo nel momento più acuto della pandemia da Covid. Gli studenti potranno poi dormire nelle tende del campo base allestito in mattinata.
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| Emiliano Invernizzi |
Quella di sabato sarà un’altra giornata intensa per le penne nere: tutte le squadre territoriali a partire dalle 7.30 saranno occupate in attività di prevenzione e lavoreranno alla ripulitura dell’alveo del torrente Bevera, mentre le squadre specialistiche opereranno in diversi punti del territorio di Monticello simulando scenari di emergenza. In serata è in programma, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Agata, un concerto della banda “Marco d’Oggiono”.
Domenica, infine, le cerimonie ufficiali della Giornata della protezione civile alpina. A partire dalle 10 ammassamento e alzabandiera, sfilata per le vie di Monticello e onore ai caduti. A seguire, in municipio, la relazione del coordinatore Mornico, gli interventi delle autorità e il discorso conclusivo del presidente Invernizzi. Come ogni anno verranno festeggiati i soci che, per raggiunti limiti di età, devono cessare la loro attività nell’ambito della protezione civile. A chiudere, la messa celebrata nella parrocchiale e il rancio alpino presso la sede del gruppo.
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