Vanno consegnati a Santina e a Sergio Locatelli in via Eritrea 5. Nel progetto coinvolti anche i canottieri della “Retica” di Verceia
(C.Bott.) Affrontare (e vincere) la stessa malattia e decidere di sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare i giovani sull’importanza di raccogliere i tappi di plastica che, una volta trattati da ditte specializzate nel riciclo del polietilene e polipropilene, aiutano la ricerca. Il ricavato viene infatti destinato a progetti di ricerca biologica e genetica in campo ematologico.
Una sfida, per certi aspetti. E i fratelli Santina e Marco Limonta (lei affiancata dal marito Sergio Locatelli) quella sfida l’hanno raccolta e l’invito a non buttare, come detto, i tappi di plastica, come anche quelli di sughero, ha già dato risultati significativi.
A inizio anno il presidente della Fondazione malattie del sangue di Milano, dottor Roberto Cairoli, aveva indirizzato loro una lettera di ringraziamento ricordando come prima come associazione e successivamente appunto come Fondazione “dal 1998 siamo al fianco della Divisione di ematologia dell’ASST Grande ospedale metropolitano Niguarda attraverso il finanziamento di progetti di ricerca, studi clinici, borse di studio rivolte a medici biologi e infermieri per l’acquisto di beni strumentali e materiale di consumo per i laboratori di ricerca genetica”.
“In particolare la raccolta tappi - affermava Cairoli - è una campagna di foundrasing attiva da oltre un decennio. Le somme ricavate dal riciclo del materiale da voi raccolto contribuiscono al finanziamento di una borsa di studio annuale a un biologo genetista impegnato in progetti di ricerca su alcune patologie ematologiche”.
Quindi la notizia che nel 2024 sono stati raccolti oltre 100.000 chili di tappi di plastica e 21.600 chili di tappi di sughero, per un valore complessivo di 31.200 euro al netto delle spese.
“La sensibilità che avete dimostrato con il vostro impegno nella raccolta dei tappi - concludeva il presidente della F.M.S. - è simbolo di attenzione verso la ricerca scientifica e di aiuto per dare a ciascun paziente le migliori opportunità terapeutiche e una migliore qualità di vita”.
Sempre per quanto riguarda la raccolta dei tappi, di recente grazie a Marco Limonta - che da qualche tempo con altri tecnici affianca il pluricampione iridato Carlo Gaddi in veste di allenatore alla Canottieri Retica - è nata una preziosa collaborazione con i giovani atleti della società remiera che ha sede a Verceia sulle rive del Lago di Mezzola e i cui legami con Mandello Lario e il remo lariano vanno oltre la presenza appunto di Gaddi e Limonta.
Basti dire che il nome della “Retica” si lega a filo doppio a Walter Corti, che ne fu fondatore e al quale ogni anno viene dedicato un trofeo che lo scorso settembre è stato vinto nuovamente, dopo il successo dell’edizione 2024, dal sodalizio della bassa Valchiavenna. E a quella giornata di sport, agonismo e sorrisi avevano presenziato Ivo Stefanoni, socio onorario della “Retica”, oro ai Giochi di Melbourne del 1956 con il “quattro con” della “Moto Guzzi”, ed Eros Goretti, a sua volta un passato da atleta e da anni apprezzato allenatore di canottaggio.
Mandello, dunque, più che mai in prima fila nella raccolta dei tappi di plastica e di sughero, che vanno consegnati a Santina e Sergio Locatelli al civico 5 di via Eritrea. “Grazie a chi ci aiuta costantemente e a chi vorrà iniziare a farlo ora - dicono - e grazie alla nostra vicina di casa Patrizia, che ci garantisce la disponibilità del suo garage per depositare i tappi raccolti prima di inviarli alle ditte specializzate nel riciclo”.
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