04 dicembre 2025

Verso i Giochi di Milano Cortina 2026. Piero Poli tedoforo alla tappa lecchese della torcia olimpica

Piero Poli, primo a destra, con il "quattro di coppia" oro ai Giochi di Seul 1988.

(C.Bott.) I Giochi li ha vinti. Non certo quelli invernali, considerato che la disciplina da lui praticata era il canottaggio, ma ora Piero Poli si appresta a essere tra i protagonisti di un’altra Olimpiade, quella ormai alle porte di Milano Cortina 2026. Non in veste di atleta, beninteso, bensì di tedoforo.

L’ex campione olimpico mandellese, classe 1960, vittorioso nel 1988 con Agostino Abbagnale, Gianluca Farina e Davide Tizzano ai Giochi di Seul (il “quattro di coppia” era la specialità che valse loro la medaglia d’oro), sarà appunto uno dei tedofori della tappa lecchese di domenica 1° febbraio della torcia olimpica, che quel giorno attraverserà il territorio lariano, toccando tra l’altro i comuni della sponda orientale del Lario, e che vedrà l’accensione del braciere in piazza Garibaldi.

La staffetta, che partirà sabato prossimo da Roma con Achille Lauro, Matteo Berrettini, Andrea Bargnani e Massimiliano Biaggi in veste di tedofori, avrà per protagonisti atlete e atleti di ieri e di oggi di diverse discipline, ma anche volti noti del mondo dello spettacolo. Sarà a Lecco, come detto, il 1° febbraio, il giorno dopo la tappa di Sondrio e prima di raggiungere Bergamo, per poi essere il 5 febbraio a Milano. Un viaggio di 63 giorni, lungo e appassionante, destinato a far crescere l’attesa per i Giochi olimpici invernali, la cui inaugurazione è prevista il 6 febbraio allo stadio di San Siro.

Oltre a Piero Poli, una laurea in Medicina e chirurgia conseguita nell’86, a portare la fiamma olimpica in occasione della tappa lecchese saranno Nausicaa Dell’Orto, capitana della nazionale italiana di flag football, ed Ematoshi, nome d’arte di Emanuele Mauri, celebre telecronista e imitatore divenuto una vera e propria star dei social media.

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