25 agosto 2025

Domani Morlino avrebbe compiuto 100 anni. Presidente del Senato, fu un riferimento per Lecco

Tommaso Morlino inaugura la passerella di Varenna. Al suo fianco l'allora sindaco Giorgio Monico e l'assessore provinciale Antonio Augusto Spreafico.

Domani, martedì 26 agosto, ricorre il centenario della nascita del senatore Tommaso Morlino, eletto ininterrottamente a Lecco dal 1968 al 1983, scomparso improvvisamente il 6 maggio appunto dell’83 a palazzo Giustiniani, dove ricopriva la carica di presidente del Senato. Proprio in quei giorni aveva ricevuto dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, l’incarico esplorativo per individuare una possibile via per la formazione di un nuovo governo.

Nato a Irsina, in provincia di Matera, nel 1925, Morlino si laureò in giurisprudenza a Napoli ed entrò giovanissimo nelle file della Democrazia Cristiana, diventando presto uno dei punti di riferimento della corrente di Aldo Moro, di cui fu amico e collaboratore. Deputato dal 1963 e poi senatore dal 1968 fino alla morte, fu più volte ministro: alle Finanze, al Bilancio e alla programmazione economica, all’Industria e commercio, e per due volte Guardasigilli. Nel 1982 venne eletto presidente del Senato, la seconda carica dello Stato, incarico che mantenne fino alla sua scomparsa. Stimato per la sua competenza giuridica ed economica, fu legato agli studi di Ezio Vanoni, zio della moglie Luisa Saraceno, e rappresentò un riferimento politico importante sia in Basilicata sia a Lecco, dove fu eletto per quindici anni consecutivi.

Da sinistra Tommaso Morlino, Aldo Moro e Benigno Zaccagnini, segretario politico della Dc.

“Ho avuto la possibilità di incontrarlo e di conoscerlo - ricorda Antonio Rusconi, già parlamentare lecchese e fino allo scorso anno sindaco di Valmadrera - e in tanti ricordano ancora il suo ufficio sul lungolago dove settimanalmente riceveva i rappresentanti e gli amministratori pubblici del territorio lecchese, con il fidatissimo collaboratore Antonio Beretta, già assessore a Lecco, e a numerosi altri riferimenti tra i quali Gino Timpano. Il suo riferimento lecchese era anche la sezione Dc di Maggianico, con convegni di esame politico e di riflessione sulla situazione nazionale”.

Proprio pochi giorni prima della sua improvvisa scomparsa, Morlino era stato presente a Oggiono a una premiazione degli arbitri di calcio e all’inaugurazione della passerella di Varenna.

“Se posso fare una considerazione rispetto all’attualità - aggiunge Rusconi - penso che in tutti quegli anni Morlino non fu mai considerato un parlamentare “esterno”, dal momento che ogni settimana era presente sul territorio con iniziative e interventi. L’anno successivo alla sua scomparsa, Morlino venne ricordato con un convegno presso Villa Monastero di Varenna. Oratore ufficiale della commemorazione fu Francesco Cossiga, che un anno dopo sarebbe stato eletto presidente della Repubblica”.



 

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