E’ il medico che curò “Michy” Barra, il ragazzino di Abbadia Lariana morto il 26 novembre 2015. Nel 2021 a “Radio24” la sua toccante testimonianza. “Quando lui se n’è andato - ebbe a dire - io non ho potuto fare altro che soffrire disperatamente”
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| Il dottor Paolo Scanagatta. |
(C.Bott.) Da settembre 2021 dirige la Struttura complessa di chirurgia toracica dell’ospedale “Morelli” di Sondalo. Di lui ci si era occupati all’inizio di quello stesso anno. Era gennaio e “Linee d’ombra”, trasmissione giornaliera di Radio24, aveva parlato proprio del dottor Paolo Scanagatta, il medico che qualche anno prima aveva conosciuto e operato Michele Barra, il ragazzino di Abbadia Lariana morto il 26 novembre 2015 dopo che all’età di 9 anni gli era stato diagnosticato un tumore toracico.
In quegli anni dirigente medico di Chirurgia toracica all’Istituto nazionale dei tumori di Milano, il dottor Paolo Scanagatta, mandellese, aveva scritto un report per una rivista scientifica americana in cui raccontava cos’era accaduto tra lui e quel suo assistito e dell’immedesimazione scaturita tra chirurgo e paziente, al punto da fargli dire che quando quel ragazzino amante del mondo dei rally era mancato era stato come se una parte di lui morisse con “Michy”. E a quella loro storia, a quel loro legame era stata dedicata una puntata del programma di Radio24, arricchita dalla testimonianza di Paola, la mamma di Michele. “Quando lui se n’è andato - ebbe a dire tra l’altro - io non ho potuto fare altro che soffrire disperatamente”.
Quattro anni fa, come detto, dopo aver ricoperto per undici anni il ruolo di dirigente medico di Chirurgia toracica all’Istituto dei tumori del capoluogo lombardo il dottor Scanagatta (che domani, 22 novembre, compie 51 anni) aveva preso servizio al “Morelli” di Sondalo in qualità di direttore della Struttura complessa di chirurgia toracica dopo aver vinto il bando di concorso emesso dall’Asst Valtellina e Alto Lario. Ora il chirurgo mandellese si appresta a fare ritorno sul Lario. Si è infatti aggiudicato il concorso indetto dall’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lecco per il ruolo di direttore della Struttura complessa di chirurgia toracica della stessa Asst e dai primi mesi dell’anno prossimo sarà a tutti gli effetti operativo all’ospedale “Manzoni”.
Laureatosi nel 1999 in Medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Milano, Paolo Scanagatta ha conseguito nel 2004 la specializzazione in Chirurgia toracica all’Università degli Studi di Verona, dove ha preso parte a un programma sul trapianto di polmone sviluppato in collaborazione con la Washington University di Saint Louis e il Toronto General Hospital. Ha iniziato a esercitare nel 2000 e prestato servizio come medico convenzionato nel Servizio di continuità assistenziale presso l’Azienda sanitaria locale di Lecco dal dicembre 2003 al giugno 2008 nei presìdi di Mandello Lario, Calolziocorte e Lecco.
Dopo un incarico triennale presso l’Istituto europeo di oncologia, dov’era medico specialista in chirurgia toracica in qualità di ricercatore di Area clinica, si è in seguito trasferito presso l’Azienda sanitaria ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, per poi arrivare come detto all’Istituto nazionale dei tumori, operando a tempo pieno e svolgendo numerosi incarichi: chirurgo toracico referente per il reparto di Oncologia pediatrica, responsabile della gestione qualità con relative funzioni di controllo, revisione e gestione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale.
Il dottor Scanagatta sarà operativo a Lecco indicativamente a partire da marzo 2026.

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