22 dicembre 2023

I bimbi della scuola dell’infanzia di Molina “creano” la magìa del Natale e la donano al fiume Meria

(C.Bott.) Dicembre è il mese dell’attesa della nascita di Gesù. E alla scuola dell’infanzia “Carlo Carcano” di Mandello Lario, frequentata da bambini sia di fede cristiana sia di altre religioni, è anche un mese… magico. Da qualche anno a questa parte nei giorni che precedono il Natale i piccoli alunni ricevono la visita di un elfo di Babbo Natale che ogni volta affida loro compiti diversi.

Quest’anno l’elfo (“Bakkethis” è il suo nome) è stato supportato dal personaggio che guida la programmazione didattica dell’istituto scolastico di Molina, ossia il “custode del fiume”. E quello affidato agli alunni era un compito davvero speciale: rallegrare il fiume Meria, che scorre proprio accanto alla scuola dell’infanzia e che, avendo smarrito la magìa del Natale, era triste.

In dono, il “custode del fiume” aveva lasciato a fine novembre vernice verde, pennelli e tre bobine di legno che i bambini avevano colorato e trasformato in un albero. A quel punto l’elfo è tornato e ha creato su quelle stesse tre bobine altrettanti calendari dell’Avvento - uno per i piccoli, un altro per i mezzani e il terzo per i grandi - e lasciato ai bambini tre grandi scatoloni con materiale di recupero (cannucce, cerchietti di legno, stecchini “gira caffè” e tappi di sughero), invitando i bimbi a creare addobbi. Ogni giorno, per tutto dicembre, ogni alunno posizionava il proprio addobbo sul calendario dell’Avvento.


Successivamente dallo stesso elfo era giunto un altro incarico: costruire lanterne con barattoli di vetro e carta velina. Per rendere felice il fiume mancava però ancora un elemento fondamentale: una polverina magica profumata creata con bucce di arance e mandarini grattugiate e triturate e poi sparse sul fiume, a cui è stato anche donato l’albero addobbato.

I diversi momenti dell’iniziativa sono stati documentati e registrati dalle insegnanti e mostrati ieri a tutti i genitori in occasione della festa di Natale. In cortile era stato infatti allestito una sorta di cinema all’aperto e sulla parete dell’edificio scolastico è stato proiettato l’intero “percorso” che aveva portato a realizzare gli addobbi e a creare l’albero e le lanterne, che una volta terminata la proiezione sono state portate sul vicino ponticello che sovrasta il Meria. Lì le lanterne sono state accese e il fiume illuminato, creando un’atmosfera realmente magica.


Bimbi, insegnanti e genitori hanno poi raggiunto la chiesa di San Rocco, dove è stato intonato un canto natalizio, accompagnato dalla recita di una poesia. Per finire, panettone, thè caldo e vin brulé per tutti.

Il progetto natalizio della scuola dell’infanzia “Carlo Carcano”, in verità, non si esaurisce qui ma proseguirà in gennaio. L’elfo “Bakkethis” ha infatti lasciato ai bimbi un ultimo compito: considerato che da anni l’asilo di Molina collabora con la “San Vincenzo”, fin dalle prossime settimane verranno raccolti generi alimentari da donare alle famiglie del territorio in difficoltà.



















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