27 aprile 2021

La Moto Guzzi durante la guerra e la Resistenza. L’Archivio della memoria fa… scuola

Adelio Bonacina e Vittorino Corti davanti al mitico cancello rosso della Moto Guzzi.


Il progetto degli “Itinerari della memoria”, curato dall’Archivio comunale della memoria locale in accordo con il Comune, compie 16 anni e, come previsto dallo statuto, l’associazione ha svolto anche quest’anno un’attenta attività con le scuole. Le iniziative, concordate con l’Istituto comprensivo “Alessandro Volta”, hanno coinvolto gli alunni delle cinque terze medie di Mandello e Abbadia Lariana.

Causa pandemia non sono avvenute in presenza bensì sulla piattaforma online e hanno visto una significativa attenzione da parte dei ragazzi.

Il primo incontro, nel centenario di fondazione della Casa dell’Aquila, ha riguardato la Moto Guzzi durante la guerra e la Resistenza, con accenni anche agli anni precedenti. La storia è stata presentata come se fosse raccontata da due testimoni oggi scomparsi - Adelio Bonacina e Vittorino Corti, già soci dell’Archivio - che furono assunti in fabbrica all’età di 14 anni, la stessa degli alunni di oggi.

La non facile situazione di quegli anni, in cui la Guzzi ha avuto un ruolo fondamentale nel tenere rapporti con le autorità nazifasciste, gli alleati anglo-americani e gli antifascisti, è stata illustrata con immagini e documenti, cercando di trasmettere ai ragazzi una modalità “corretta” di fare storia, confrontando le fonti e accertandosi della loro provenienza.

“Oggi - spiegano i responsabili dell’Archivio della memoria - accade spesso che si copi con un semplice clic del mouse, appropriandosi di lavori di altri senza citare neppure la fonte. Gli alunni, a detta degli insegnanti, hanno potuto collocare con l’intervento, conclusosi proprio a ridosso del 25 Aprile anniversario della Liberazione, la storia locale nel contesto più generale”.

Prima della fine dell’anno e degli esami, dopo che avranno affrontato gli argomenti con  i loro docenti e con gli strumenti didattici consueti, gli alunni di ogni classe potranno preparare domande a cui sarà possibile rispondere durante un secondo intervento, già previsto dalla scuola.

A ogni alunno delle quattro classi di Mandello è stato regalato, come ogni anno, il dépliant dell’“Itinerario della memoria” perché lo possano percorrere in autonomia, non essendo purtroppo ancora possibile effettuare le uscite in presenza.

L’Archivio della memoria, avendo esaurito le migliaia di copie stampate a suo tempo, pensa di raccogliere nel prossimo futuro (e in un unico testo) anche gli altri due itinerari didattico-turistici esistenti, riguardanti il “Risorgimento mandellese” e la “Grande guerra a Mandello”.

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