26 marzo 2022

Il Collegio degli ingegneri ferroviari alla “Gilardoni”: “Un vanto visitare un'azienda così innovativa”

Davide Baratto, direttore generale: “Stiamo creando l’accademia della tomografia e inaugureremo la Fondazione Gilardoni per la ricerca scientifica, oltre ad avere avviato un progetto per un centro di formazione per i controlli non distruttivi”



(C.Bott.) Fondata nel 1899, è tra le associazioni professionali più antiche e importanti d’Italia. Si propone di promuovere l’esame e lo studio delle questioni scientifiche, tecniche, economiche e legislative in materia di trasporti terrestri, di valorizzare la funzione degli ingegneri e degli esperti sempre nel campo dei trasporti e di favorirne la crescita culturale.

Si muove altresì per studiare, coordinare e sostenere i loro interessi e per contribuire al riconoscimento della loro attività professionale, oltre a concorrere al miglioramento della cultura tecnica e al perfezionamento professionale degli addetti all’industria dei trasporti. Per perseguire questi obiettivi organizza corsi di istruzione e aggiornamento professionale, di organizzazione e gestione aziendale, nonché viaggi di istruzione, e periodicamente conferisce premi intesi a incoraggiare gli studi e le ricerche.

Venerdì 25 marzo una trentina di esponenti del Collegio degli ingegneri ferroviari italiani, guidati dal “preside” della sezione di Milano Giorgio Spadi, direttore operativo di Trenord, hanno fatto tappa a Mandello Lario su invito della “Gilardoni”, nel settantacinquesimo anniversario di fondazione dell’azienda leader a livello internazionale nella produzione e distribuzione di apparecchi a raggi X e ultrasuoni  per i settori industriale, medicale e della sicurezza, socio collettivo del CIFI.



“Siamo sul lago e siamo in una realtà industriale tra le più importanti e innovative della nostra regione - ha detto l’ingegner Spadi - Sarà un vanto per tutti noi conoscerla da vicino e visitare i suoi reparti”.

A dare il benvenuto ai graditi ospiti Marco Taccani Gilardoni, presidente e amministratore delegato della “Gilardoni”, dopodiché è toccato al direttore generale Davide Baratto presentare la storia dell’azienda e ripercorrere idealmente il cammino intrapreso nel febbraio 1947 dall’ingegner Arturo Gilardoni, classe 1905, pioniere dei raggi X. “Da lui abbiamo ereditato tanto - ha premesso Baratto - a partire dall’impegno e dalla passione per quello che facciamo”.



“Gilardoni ha fatto la storia” si leggeva su una slide, ma ha saputo guardare sempre avanti e puntare sull’innovazione e sull’evoluzione dei propri impianti industriali, anticipando in molti casi il cambiamento. Nel 2018 il via al nuovo corso e a un ulteriore percorso di crescita, che sfocerà quest’anno nell’inaugurazione di una nuova filiale a Roma. “Stiamo creando l’accademia della tomografia - ha specificato il direttore - per raccogliere le esperienze anche dei nostri clienti e affrontare con loro un ulteriore percorso di crescita e inoltre inaugureremo la Fondazione Gilardoni per la ricerca scientifica, oltre ad avere avviato un progetto per un centro di formazione per i controlli non distruttivi”.

“Quest’anno lanceremo poi nuovi prodotti in tutti i campi operativi della nostra azienda - ha aggiunto Baratto - e stiamo tra l’altro lavorando a un acceleratore lineare”.



In “Gilardoni”, dove si sono formati alcuni tra i nomi più importanti della radiologia italiana, ci si confronta insomma ogni giorno con nuove sfide e si valorizzano gli ingredienti base dello spirito innovativo: la creatività, la fantasia, la capacità e, non ultimo, il coraggio di proporre sempre nuove soluzioni.

“Siamo in 230 - ha concluso il direttore generale - e i nostri concorrenti sono molto più grandi di noi, eppure 75 anni dopo quella geniale intuizione dell’ingegner Gilardoni siamo ancora qui grazie alla nostra creatività, a uno staff altamente qualificato capace di trasferire le tradizionali competenze nella produzione di apparecchiature a raggi X e a ultrasuoni in settori del tutto innovativi e d’avanguardia”.



E’ toccato quindi a Marco Sarti, per oltre 40 anni in Ferrovie dello Stato e in Trenitalia, consigliere dell’Associazione italiana prove non distruttive, illustrare le tecnologie CND e le applicazioni in campo ferroviario, soffermandosi in particolare sul quadro normativo di riferimento sia per quanto riguarda la progettazione sia per la produzione.

Nel pomeriggio la visita dello stabilimento e la conoscenza diretta della “Gilardoni Spa” a socio unico, azienda la cui filosofia operativa passa dal mettere le idee e le persone al centro della propria azione.





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