26 gennaio 2023

E’ la notte della “giubiera”. A Varenna "sfilata" con partenza alle 20.30, poi dolci e vin brulé

Un'immagine d'archivio della "giubiera" di Varenna. E' il 27 gennaio 1983.
 
Appuntamento con la “giubiera” questa sera a Varenna. Il ritrovo è fissato per le 20.30 in piazza San Giorgio. Da lì muoverà il corteo che porterà bimbi e adulti a trascinare latte, barattoli, coperchi e pentole per le contrade della “perla del Centrolago”. Al termine della chiassosa “sfilata” nella sede in Contrada dell’Arco dell’Associazione culturale “Luigi Scanagatta”, organizzatrice della manifestazione in collaborazione con il Gruppo alpini di Varenna, dolci e vin brulé per tutti.

Si suppone che questa tradizione di ogni ultimo giovedì di gennaio risalga al periodo romano. Forse anche le antiche feste sementine del calendario latino, che ricorrevano sul finire di gennaio, hanno avuto una loro parte nella genesi della “giubiera”, che vede mescolato il culto di Giove (da qui la celebrazione di giovedì) con le feste delle sementi. Infatti Giove era venerato anche come protettore dell’agricoltura.
La tradizione risale quindi ai tempi remoti delle colonizzazioni etrusche e romane, qualcosa come due millenni addietro, quando si celebrava questo rito pagano allo scopo di propiziare una buona primavera per avere raccolti abbondanti.
La fine della stagione fredda e l’avvicinarsi del momento della rinascita primaverile erano accolte con giubilo, da qui il termine “giubiera”. In seguito il rito si trasformò in una festa rumorosa per scacciare l’inverno. Anticamente si trascinavano le catene dei camini, sporche di fuliggine, fino alla loro totale pulizia.

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