20 ottobre 2023

Valle Camonica, formaggi di malga promossi. Missaglia: “Alimento importante per il tessuto osseo”

 

Si è svolta a Breno, capoluogo della Valle Camonica in provincia di Brescia, la quarta edizione di “Fiormaggi”, il concorso per formaggi di malga della Valle Camonica.

La kermesse, organizzata con il patrocinio del consiglio regionale, della Comunità montana di Valle Camonica e di “Slow food”, era “riservata” ai formaggi di malga ottenuti con latte vaccino, ovino o caprino da animali al pascolo brado (o semibrado) e dal 17 ottobre gli oltre 50 produttori partecipanti hanno messo a dura prova la giuria di qualità composta da critici gastronomici, giornalisti e docenti dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, frazione del comune di Bra, e di “Alma”, scuola di alta formazione della cucina italiana, oltre che da rappresentanti della Federazione italiana cuochi.

Giovedì 19 la serata conclusiva con la cena di gala e la premiazione dei partecipanti. Ospite della serata il dottor Marco Missaglia, medico di Mandello Lario specialista in Scienza dell’alimentazione e endocrinologia sperimentale.

Nella sua veste di divulgatore scientifico Missaglia ha spiegato come gli ultimi studi abbiano messo in luce che il formaggio di malga, grazie alla presenza di un tipo particolare di acidi grassi a catena media e corta, non è in grado di compromettere il colesterolo LDL e quindi, se assunto nelle giuste proporzioni dietetiche di tre-quattro volte a settimana, non deve essere considerato nemico del cuore.

“Oltretutto - ha specificato lo specialista - sempre a causa della presenza di questo particolare tipo di acidi grassi e dell’elevato apporto proteico, maggiore percentualmente di quello delle carni, il formaggio di malga ha un elevato potere saziante e risulta pertanto indicato in caso di sovrappeso e di sindrome metabolica”. “E’ evidente - ha aggiunto Missaglia - che il formaggio va inteso come un vero e proprio secondo piatto, da introdurre tre volte nell’arco dei quattordici pasti settimanali, e non come un’appendice del pasto dopo altri secondi piatti. L’elevato contenuto di preziosi minerali quali calcio, fosforo e zinco rendono questo alimento importantissimo per la formazione del tessuto osseo, quindi indicato per i ragazzi fin dall’infanzia e per tutta l’adolescenza fino al conseguimento del picco di massa ossea attorno ai 21 anni”.

“Il calcio fornito dal formaggio e dai latticini in genere - ha spiegato sempre il dietologo - risulta di fatto quello maggiormente assimilabile e biodisponibile. Oltretutto il formaggio proprio per la sua composizione nutrizionale risulta più facilmente digeribile rispetto ad altri latticini”.

La premiazione si è svolta alla presenza di Fabio Losio, presidente di Ersaf, ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste. Grande la soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento da parte di Loretta Tabarini, presidente dell’associazione “PromAzioni 360”, che da anni organizza il concorso che mette la centro la Valle Camonica e la sua biodiversità geografica.

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