13 marzo 2025

Fragomeli: “No alla soppressione delle fermate dei treni, la Regione Lombardia ascolti i territori”

L’esponente del Pd: “Si è scelto di andare avanti contro tutto e tutti. Invito l’assessore ai Trasporti Lucente a valutare con Rfi un rinvio dell’inizio dei lavori e a riprogrammare complessivamente l’orario”

“Regione Lombardia e Trenord non hanno informato i sindaci per tempo e tutti hanno scoperto attraverso i Comitati dei pendolari la soppressione di alcune fermate ferroviarie. L’assessore Franco Lucente ha assicurato che ci saranno gli autobus sostitutivi, per nulla risolutivi su una delle strade, la 342 Briantea, fra le più trafficate della regione. Secondo noi si tratta di un suicidio gestionale a causa del traffico che si andrà a incrementare, del problema delle coincidenze e per il fatto che le fermate dei bus spesso sono lontane dalle stazioni”.

Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale lecchese del Pd, interviene a proposito dei lavori che Rfi effettuerà dal 18 marzo al 24 aprile, con la soppressione di fermate a Osnago e Airuno tra Monza e Calolziocorte e la sospensione della fermata di Mandello Lario, in direzione Tirano.

“I sindaci del territorio - afferma l’esponente dem - chiedono due fasce di garanzia che non prevedano alcun taglio di fermate: una al mattino, con orario di partenza da Porta Garibaldi dalle 5.52 alle 7.52, per garantire a tutti gli studenti e pendolari di raggiungere regolarmente scuole e posti di lavoro; un’altra al pomeriggio, sempre con partenza da Garibaldi, dalle 16.52 alle 18.52, per non sovraccaricare di ulteriori tempi di spostamento i pendolari che rientrano. Di fatto, il compromesso chiesto dal territorio si traduce nel non dover tagliare quattro treni al giorno. Sicuramente c’è stata una mancata comunicazione, anche se si tratta di chiusure temporanee. Ma siamo anche in un periodo dell’anno di piena attività dove tutto funziona, scuola e lavoro. Quindi un disagio per molte settimane senza aver informato nessuno è sbagliato e la Regione continua a sbagliare nel non ascoltare la richiesta dei sindaci di ripristinare almeno parte di queste fermate durante gli orari di punta”.

Fragomeli conclude: “I sindaci, come i Comitati pendolari, hanno ribadito che sono disponibili ad accettare tempi di percorrenza dei treni più lunghi, quindi una riprogrammazione degli orari nella tratta, pur di non eliminare fermate e stazioni. Si è scelto invece di andare avanti contro tutto e tutti. Invito l’assessore regionale ai Trasporti Lucente, che so essere stato sensibile in passato alle richieste che provengono dal territorio, a valutare con Rfi un rinvio dell’inizio dei lavori e a riprogrammare complessivamente l’orario”.

Nessun commento:

Posta un commento