19 luglio 2023

Miriam Tirinzoni, dal Lario al Campidoglio per celebrare l’eccellenza con il Premio Cartagine

 

Lo scorso fine settimana la sala della protomoteca del Campidoglio si è trasformata in un luogo di celebrazione e… di gloria, poiché la cerimonia di premiazione del Premio Cartagine ha avuto luogo sotto le maestose volte di questo storico edificio.

La sala della protomoteca, con i suoi affreschi magnificamente restaurati e le statue imponenti, ha accolti gli ospiti, immergendoli in un’atmosfera di grandiosità e ricchezza culturale. La sala stessa, nota per aver ospitato alcuni dei momenti più importanti della storia romana, ha così aggiunto un significato ancora più profondo alla cerimonia di premiazione.

 

La città di Roma si è dimostrata la cornice ideale per questo evento. La sua storia millenaria e le sue radici profonde nella cultura classica hanno fornito l’ispirazione ideale agli artisti e agli scienziati che hanno reso il Premio Cartagine così eccezionale. Mentre i vincitori festeggiavano i loro successi e le loro realizzazioni, il Premio ha nuovamente dimostrato di essere una pietra miliare nel panorama culturale internazionale facendo sfilare affascinanti modelle con gli abiti del brand di moda Miriam Tirinzoni.

Abiti eleganti, raffinati, sete pregiate, tulle, paillettes e un abito rosso dove l’eleganza si fonde con la sensualità. Realizzato con tessuti pregiati e una maestria artigianale impeccabile, questo capolavoro di design incarna la passione e la raffinatezza.  Il vestito è realizzato in un tessuto leggero e scintillante che si adatta al corpo come una seconda pelle. La tonalità di rosso scelto è intensa e vivace, catturando l’attenzione di chiunque lo incontri. Il taglio è audace e sofisticato, con una scollatura  che sottolinea delicatamente il décolleté.

 

Una calorosa accoglienza anche a Roma, dunque, per Miriam Tirinzoni, il cui nome si lega anche alla terra lariana e che oltre a mettere in scena gli abiti del suo brand ha ricevuto un riconoscimento, ovvero il premio "Accademico d'onore" che celebra non soltanto l'eccellenza ma anche la perseveranza e la dedizione che ognuno mette nel proprio lavoro.

Le note di una melodia malinconica si diffondono nell’aria, sussurrando all’orecchio delle modelle in passerella. Ogni passo è un’esplosione di grazia, un omaggio all’arte e alla bellezza in tutte le sue sfumature. Abiti di seta fluente, corpetti scintillanti e gonne svolazzanti danzano in perfetta armonia con la statuaria architettura barocca circostante.

Il profumo di fiori e di storia si fonde nella brezza diurna, mentre i colori dei tessuti si mescolano con i riflessi dorati delle fontane circostanti. La sensazione di essere immersi in un sogno etereo diventa realtà, mentre il pubblico ammirato si perde nel fascino della moda e dell’artigianalità italiana.




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