30 dicembre 2023

Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. La solidarietà è aiuto, ascolto e conforto psicologico

Scrive Milos Panizza, liernese, volontario del Cisom: "A livello locale ogni gruppo promuove le proprie attività sulla base delle esigenze specifiche del territorio in cui si trova a operare"
 

Liernese, è volontario del Cisom, sigla che identifica il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. Lui è il cavalier Milos Panizza e quello che segue è un suo intervento sul prezioso ruolo e sull’attività della fondazione a cui appartiene svolta a favore delle persone in stato di necessità.

Vorrei sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza del ruolo svolto dal Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta a cui mi onoro di appartenere. Il territorio italiano è suddiviso in raggruppamenti dislocati su base regionale, a loro volta organizzati in gruppi o sezioni.

A livello locale ogni gruppo promuove le proprie attività sulla base delle esigenze specifiche del territorio in cui si trova a operare, ma in caso di maxi emergenza e di attivazione da parte del dipartimento di Protezione civile la direzione nazionale procede con un coordinamento centralizzato di tutti i raggruppamenti e i gruppi.

Il gruppo del Cisom di Monza Brianza e Lecco lavora a stretto contatto con il Comune di Lecco e le istituzioni locali per dare assistenza ai bisognosi mantenendo saldi i valori dell’Ordine di Malta. Nel capoluogo lariano l’assistenza si concretizza nel servizio delle unità di strada. Con cadenza settimanale ogni venerdì sera, indicativamente dalle 20.30 alle 23.30, le nostre donne e i nostri uomini forniscono appunto assistenza ai disagiati della città e della provincia.

Con una bevanda calda, un kit di vettovagliamento di varia natura (come ad esempio alimenti secchi, biancheria intima, indumenti pesanti e coperte) i volontari raggiungono nei loro giacigli gli utenti della strada. Ancora più apprezzati sono l’ascolto e il conforto psicologico. Così facendo si sostiene e si monitora la vita dei senza dimora. Nelle situazioni critiche si fornisce pure un supporto sanitario con il personale volontario a tal fine formato o, per sua natura lavorativa, già professionalizzato essendo infermieri o medici.

Durante l’emergenza della guerra in Ucraina è stata fornita assistenza a domicilio ai profughi giunti presso le strutture ricettive della città e della provincia. Ancor prima, durante l’emergenza pandemica dovuta al Covid-19, presso l’hub allestito al Palataurus di Lecco era fissa la presenza dei volontari nei giorni e nei modi concordati con le istituzioni.

A fine emergenza pandemica il gruppo Monza Brianza e Lecco è stato insignito di due onorificenze: una dal Comune di Carate Brianza, l’altra dal Comune di Besana. In quest’ultimo caso con tanto di iscrizione nel libro d’onore municipale.

In collaborazione con i supermercati della provincia di Monza e Brianza si raccolgono generi alimentari e di igiene intima per distribuirli ai bisognosi. Ciò che per sua natura non si presta a un utilizzo in strada viene a sua volta donato, come ad esempio ultimamente avvenuto nei confronti  del Centro di aiuto alla vita attivo in città.

Ci si autofinanzia con donazioni o vendite locali quali i diffusissimi mercatini di Natale e quelli del vintage, anche se quest’ultima è una realtà purtroppo limitata a Monza e alla sua provincia.


Ogni territorio si distingue poi per particolari criticità territoriali e i volontari sono quindi chiamati a intervenire in situazioni di dissesto idrogeologico, esondazioni e allagamenti. Ne sono un esempio il gruppo di Monza Brianza-Lecco presente sul campo, con i propri uomini e mezzi, durante il monitoraggio del fiume Lambro in diversi comuni della provincia di Monza.

Numerose sono le partecipazioni a eventi sportivi o a importanti raduni per la gestione di compiti di Protezione civile. Si citano le ultime manifestazioni nella città di Lecco quale il raduno dei ragazzi delle scuole “Voci in festa” o quello per la sensibilizzazione contro le violenze sulle donne tramite la manifestazione “Viva Vittoria”.

In Lombardia presso alcuni gruppi sono attivi pure il servizio di emergenza e urgenze 118, una sessione cinofila e molto altro ancora. Chissà, magari in un immediato futuro pure nella nostra città.

Milos Panizza












 

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