Gli 80 anni del “caimano del Lario”. Mandello festeggia Callone e Leo attraversa il lago a nuoto

L'arrivo di Leo Callone ieri pomeriggio in piazza Italia.

(C.Bott.) Ad aspettarlo, a pochi passi dal pontile, tanti amici. E a salutare il suo arrivo sulla terra ferma dopo una lunga nuotata iniziata dal “Nautilus Hotel” al Moregallo e proseguita lungo tutta la costa fin quasi ad Onno di Oliveto Lario, per poi attraversare il lago e raggiungere Mandello Lario, le sirene dell’imbarcazione della Guardia costiera e, appena fuori dall’acqua, due palloni colorati a formare la cifra 80. Ottanta, già, proprio come gli anni compiuti martedì scorso da Leo Callone e “celebrati” ieri nel modo a lui più congeniale, dunque in acqua.

Una festa più che meritata, quella in onore del “caimano del Lario”. E una festa proseguita - dopo gli abbracci, i complimenti, gli auguri e le strette di mano - con un flash mob di costumi della stilista Miriam Tirinzoni che ha coinvolto Martina, Linda, Vittoria, Eva, Irina e Andrea e in serata con la proiezione del film “100 milioni di bracciate” realizzato dalla regista comasca Donatella Cervi per “raccontare” le imprese e la carriera di Callone, ma anche la sua vita e le sue battaglie vinte.

Il "caimano del Lario" con Matteo Venini.

Tanti amici, si è detto. Tra loro Stefano Cassinelli, attuale sindaco di Dervio (dove il “caimano del Lario” ha vissuto per anni una volta lasciata Mandello per poi farvi ritorno), autore della biografia su Callone Bracciate per la vita, pubblicata nel 2008. E nel pomeriggio di festa anche un ideale passaggio di testimone tra Leo e Matteo Venini, fresco reduce dai Mondiali Juniores di nuoto disputati in Romania e dalla medaglia di bronzo vinta con la staffetta 4x100 mista, che gli anni (nel suo caso 18) li ha compiuti venerdì scorso e che ha fatto dono a Leo di una t-shirt della Nazionale italiana.

In serata, come detto, sempre all’imbarcadero la proiezione del film e il taglio della torta di compleanno su cui erano state collocate (e accese) 80 candeline.