15 agosto 2025

“Valtellina Virtual”. Viaggio immersivo nel patrimonio di Fusine, della Valmadre e della Val Cervia

La Biblioteca comunale di Fusine ospiterà domani, sabato 16 agosto, l’evento di lancio di “Valtellina Virtual”, piattaforma innovativa dedicata alla digitalizzazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e leggendario di Fusine, della Valmadre e della Val Cervia.

L’iniziativa, promossa dalla sezione di Sondrio di “Italia nostra” e da “Progetto Alfa” con il sostegno del Comune di Fusine, punta a offrire una nuova prospettiva sulla ricchezza identitaria del territorio. L’evento si terrà come detto presso la biblioteca comunale di Fusine. Si tratta di una vera e propria mostra virtuale, aperta al pubblico dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, con inaugurazione ufficiale prevista per le ore 16.

Monica Taschetti, sindaco di Fusine.

“Valtellina Virtual” rappresenta un’opportunità unica per esplorare il passato attraverso esperienze multimediali immersive, fruibili in particolare tramite visori dedicati. La piattaforma è stata concepita come un vero e proprio viaggio digitale, consentendo ai visitatori di immergersi nelle storie, nei luoghi e nelle leggende che hanno plasmato l’identità di Fusine, della Valmadre e della Val Cervia.

L’obiettivo è duplice: da un lato rendere accessibile a un pubblico più ampio un patrimonio spesso poco conosciuto, dall’altro contribuire alla sua conservazione digitale, salvaguardando memorie e tradizioni che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate.

La mostra allestita per l’occasione offrirà un tuffo nel passato attraverso l’esposizione di documenti presentati per la prima volta al pubblico. Saranno inoltre disponibili postazioni interattive dalle quali i partecipanti potranno avere una presa diretta sui contenuti della piattaforma, sperimentando in prima persona con i visori le potenzialità di questa innovativa risorsa e le esperienze immersive.

Massimiliano Greco, presidente di “Progetto Alfa”, afferma: “Valtellina Virtual nasce per far conoscere e valorizzare la ricchezza dei piccoli comuni, le loro tradizioni, peculiarità e storie uniche. Siamo grati al Comune di Fusine per aver creduto nella nostra mission e averci dato la possibilità di rendere accessibile la conoscenza del patrimonio materiale e immateriale di questa comunità, restituendolo ai cittadini, alle future generazioni e a chiunque desideri avvicinarsi a queste radici”.

Antonio Muraca, rappresentante di “Italia nostra”, dal canto suo osserva: “La tutela del patrimonio non è soltanto conservazione, ma anche innovazione nella sua fruizione. Con “Valtellina Virtual” dimostriamo come le nuove tecnologie possano diventare strumenti potenti per riscoprire e tramandare la nostra identità culturale. È un impegno concreto per assicurare che la memoria dei nostri luoghi e delle nostre storie non vada perduta, ma continui a ispirare e a formare le generazioni future, rafforzando il legame con le proprie radici”.

Entusiasta dell’iniziativa anche Monica Taschetti, sindaco di Fusine dal 2019. “Quella di Fusine - afferma - è una storia ricca di tradizioni, di famiglie, di vissuti che hanno delineato e continuano a tracciare le pecularità del nostro comune. In buona parte c’è una documentazione ricca, composta da ben 6 volumi a firma di don Giovanni da Prada, compianto sacerdote che è un riferimento importante e indimenticabile per Fusine. Oggi, nel 2025, l’amministrazione comunale vuole onorare il lavoro fatto da don Giovanni e da tutte le persone che hanno collaborato alla stesura dei volumi, con gli strumenti adatti all’epoca in cui viviamo. E la parola chiave è digitalizzazione”.

“Come si potrà visionare nel portale “Valtellina Virtual” - aggiunge - ci sono contenuti del nostro passato e per questo abbiamo coinvolto i cittadini in un incontro pubblico per raccogliere tutto quello che ci contraddistingue: il dialetto, il cibo, il lavoro, il tempo libero, i ricordi fotografici. Ora li possiamo vedere in questo archivio digitale che non ha confini, proprio perché il mondo virtuale è senza confini. E siamo sicuri che chi vedrà Fusine non potrà che esserne incuriosito. Il progetto è dinamico e si può arricchire e aggiornare”.

Infine un appello: “Vi aspettiamo a Fusine: in piazza, in riva al torrente Madrasco, nelle nostre strade caratteristiche, nei negozi tipici, a visitare i luoghi religiosi, a partecipare alle iniziative delle associazioni e della biblioteca. Vi aspettiamo in quota, dove ci sono gli alpeggi e un rifugio a quasi 2.000 metri di altezza, vi aspettiamo nelle trincee al Passo Dordona, sul confine con la provincia di Bergamo. Ogni luogo è meritevole di essere visitato e anche vissuto insieme a tutti gli abitanti”.








 

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