01 dicembre 2023

“Casa Comune per Mandello democratica”: “Il sindaco Fasoli la smetta con questo vittimismo patetico”


Da “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:

Quello che Fasoli definisce “clima di cattiveria inaudita” è il semplice doveroso esercizio del potere di controllo della minoranza consiliare su una vicenda urbanistica gravissima e serissima. Che non ci siamo inventati noi, che non abbiamo determinato noi, che non abbiamo difeso a spada tratta noi, ma il sindaco e la sua maggioranza.

L’assessore regionale Comazzi risponde legittimamente sul tema della rigenerazione urbana. Nessun problema e anche nessuna conseguenza, però, su quanto sinora accertato da Provincia di Lecco, Autorità di bacino e Agenza del demanio in ordine al tema paesaggistico e demaniale.

Riportiamo ancora una volta il passaggio dell’Autorità di bacino sullo sconfinamento demaniale contenuto nella relazione tecnica dello scorso ottobre: “…si può pertanto affermare che una porzione limitata del recente edificato sconfina in ambito demaniale”. Più chiaro di così. Il verbo usato è affermare non ipotizzare, presumere, immaginare.

Inoltre (che fatica, però): la Provincia afferma la propria competenza in materia di autorizzazione paesaggistica che avrebbe dovuto essere rilasciata già sul progetto e non a opere iniziate!

L’Agenzia del demanio, poi, nega la nuova delimitazione del confine demaniale anche in forza dell’accertata invasione parziale del demanio ad opera della costruzione, come scritto inequivocabilmente dall’Autorità di bacino. Non lo dice “Casa Comune”, non lo dice Mariani: lo dicono la Provincia, l’Autorità di bacino e l’Agenzia del demanio. Se ne faccia una ragione, Fasoli, e la smetta una volta per tutte con questo vittimismo patetico.

Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune”

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