07 settembre 2022

Dall’Associazione Giorgio Parodi un messaggio ai motociclisti: “L’ala genovese della Guzzi è con voi”

La presidente Elena Bagnasco: “Un secolo fa l’inizio di una storia che  ancora oggi appassiona i bikers, che accorrono numerosissimi per visitare quelle mura che raccontano e custodiscono tante storie di successo”

La statua dedicata da Genova a Giorgio Parodi.


(C.Bott.) “L’ala genovese della Moto Guzzi, animata da Giorgio Parodi e dalle tradizioni imprenditoriali di famiglia, che proprio da Genova avviò una storia industriale e sportiva senza fine, si unisce a tutti gli appassionati della moto dell’Aquila per festeggiare, dopo un duro periodo di isolamento pandemico, il centenario di fondazione della prima marca motociclistica italiana, in continuità con i “GP days”, le giornate dedicate a Giorgio Parodi, celebrate a Genova dal 13 al 15 maggio scorsi”.

Dal capoluogo ligure l’Associazione Giorgio Parodi indirizza un messaggio augurale alla vigilia del motoraduno internazionale e delle “GMG” destinate a calamitare l’attenzione di migliaia di appassionati e a richiamare a Mandello Lario centauri provenienti da ogni parte del mondo.

“A Genova - scrive Elena Bagnasco, presidente dell’associazione e nipote del co-fondatore Giorgio Parodi - l’azienda ebbe la sua sede principale dalla fondazione fino al 1953, collegata via ponte radio con la succursale di Mandello Lario, con cui si teneva in costante contatto”.

“Sono numerosissimi - aggiunge - i guzzisti pronti a festeggiare un centenario davvero indimenticabile con la consueta fotografia davanti al cancello rosso, ma non soltanto. L’intero paese di Mandello, infatti, è custode del prezioso ricordo di quanto realizzato negli anni dalla famiglia Parodi: il complesso di case per gli operai, volute proprio dal “dottor Giorgio”, le centrali elettriche, la Canottieri Moto Guzzi e molto altro ancora”.

Il messaggio dell’Associazione Giorgio Parodi così prosegue: “Tanti anni sono passati da quel 15 marzo 1921 quando Emanuele Vittorio, Giorgio e Angelo Parodi, insieme al loro uomo di fiducia, si trovarono a Genova in corso Andrea Podestà 5 per firmare l’atto di fondazione davanti al notaio Cassanello e dare inizio a una storia che  ancora oggi appassiona i bikers, che accorrono numerosissimi per visitare quelle mura che raccontano e custodiscono tante storie di successo”.

Giorgio Parodi con il padre, Emanuele Vittorio.


Quindi alcuni riferimenti al passato: “Quella gloriosa epopea, insieme a lettere e a documenti inediti di archivi privati, è stata raccolta in un volume (“Giorgio Parodi - Le ali dell’Aquila”, edizioni Tormena, www.giorgioparodi.it) che parte dalla prima aquila di proprietà della famiglia, quella del Tonno Angelo Parodi, fino a arrivare al 1955, anno in cui mancò Giorgio Parodi, aviatore coraggioso, brillante imprenditore e da sempre autentica anima sportiva della Guzzi. Un esempio di come la passione di un ragazzo di soli 19 anni possa trasformare un sogno in una realtà che ancora oggi percorre le strade di tutto il mondo”.

In attesa poi della prossima edizione genovese dei “GP days”, Elena Bagnasco invia un caloroso abbraccio a nome della famiglia “a tutti i guzzisti che si troveranno a Mandello Lario in questi giorni, ringraziando per l’appassionato affetto nei confronti del marchio e il generoso contributo ricevuto durante i “GP days” a favore del reparto di Medicina fisica e Riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini”.

Infine un invito a un appuntamento, quello del 16 ottobre nella cittadina rivierasca di Celle Ligure per un’intera giornata nel segno dell’aquila dorata, con tante moto, il concerto di Danilo Luce, autore di Tutti pazzi per la Guzzi,  la Scuola di “Voli di mare”, con la possibilità di provare l’emozione dell’idrovolante, la presentazione del libro e tanto divertimento per tutti, rigorosamente nel segno dell’Aquila.

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