26 settembre 2023

Davide Comini e Parigi 2024: “Partecipare ai Giochi, la più grande aspirazione di ogni atleta”

Davide Comini, a destra, con Giovanni Codato.

(C.Bott.) Una chiacchierata dopo i Mondiali assoluti di Belgrado e dopo aver centrato l’obiettivo di qualificare la propria barca per i Giochi olimpici di Parigi 2024. Il sito Internet della Federazione italiana canottaggio mette sotto i riflettori due protagonisti della recente competizione iridata: il mandellese Davide Comini, 23 anni compiuti lo scorso mese di maggio, e Giovanni Codato, classe 1999, originario di Saronno.

Alla domanda se essere riusciti nell’intento di qualificare il “due senza” per i Giochi è stata un’impresa o un obiettivo raggiunto, Comini (come Codato portacolori delle Fiamme Oro) risponde: “E’ stato un obiettivo raggiunto, perché sia io sia Giovanni credevamo molto in questa sfida e nell’opportunità che il direttore tecnico e gli allenatori ci avevano dato”.

Più avanti nell'intervista Davide afferma: “Vivo ancora il momento della finale B, quando abbiamo tagliato il traguardo. E’ stato bello e ci ha ripagato di un anno di sacrifici. Sappiamo bene, però, che per tenerci il posto dovremo allenarci al massimo e farci trovare sempre pronti”.

Poi la domanda fatidica: Parigi 2024, cosa immagini? Il mandellese risponde: “Non so davvero cosa aspettarmi. Ascoltando varie esperienze, capisco che un’Olimpiade è diversa dai Mondiali, ma non cambia il fatto che quando si è lì lo si è per dare il massimo, anche perché partecipare ai Giochi è la più grande aspirazione di ciascun atleta”.


 

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