Una delle potenziali vittime: “Chiunque vi chiami, attaccate e richiamate voi se avete qualche dubbio. Non fate assolutamente niente e se vi contattano per qualsiasi modifica a un vostro contratto interrompete prima possibile la comunicazione”
(C.Bott.) E’ sempre più allarme truffe telefoniche anche nel Mandellese e sul Lario. L’ultimo tentativo di raggiro, in ordine di tempo, è di ieri mattina. La potenziale vittima, va detto subito, non ci è cascata ma ha vissuto comunque momenti di comprensibile apprensione.
“Sono stato contattato da quella che avrebbe dovuto essere la mia banca - spiega l’uomo - e mi è stato detto che dal mio conto corrente erano partiti sette bonifici e che soltanto cinque erano stati bloccati in via precauzionale. “Ora la mettiamo in contatto con la caserma dei carabinieri - mi è stato detto - perché lei risulta nell’elenco delle persone truffate e dovrà sporgere denuncia”.
Poco dopo una seconda telefonata da un numero questa volta corrispondente a quello dei Cc della città di Como. “Lei quanto ci mette ad andare alla sua banca?”, è stata la domanda. Seguita da una sollecitazione: “Ci vada subito perché dobbiamo intervenire sui conti correnti, spostare il denaro su un conto provvisorio che le forniremo noi perché in caso contrario lei rischia di vedersi portar via tutto”.
La persona contattata da chi in realtà stava tentato di mettere in atto una truffa vera e propria ha replicato al suo interlocutore: “Guardi, prima di andare in banca passo da voi in caserma a Como così mi spiegate bene tutto”. A quel punto la telefonata si è interrotta e la truffa è stata sventata.
Da qui l’appello della potenziale vittima: “Chiunque vi chiami, attaccate e richiamate voi se avete legittimamente qualche dubbio. Non fate assolutamente niente e a livello di contratti telefonici se vi contattano per qualsiasi modifica interrompete prima possibile la comunicazione”.
Qualche mese fa a essere presa di mira era stata una liernese ora residente a Bellano, chiamata dai potenziali truffatori ben tre volte in una stessa settimana. Peggio, in quegli stessi giorni, era andata a una sua coetanea di Dorio, derubata con la stessa tecnica di ben 25.000 euro.
Un caso analogo settimana scorsa, sempre con il coinvolgimento di un presunto istituto di credito, fortunatamente con tentativo di raggiro sventato dopo che la vittima non aveva esitato a contattare immediatamente la propria banca.
Sempre di recente era toccato a un ventiquattrenne di Mandello Lario e a sua madre vedersi “alleggerire” il conto in banca di 5.000 euro e a rischiare un’esperienza simile era stata anche una donna, lei pure mandellese, che peraltro era riuscita a evitare la truffa e a denunciare immediatamente l’accaduto ai carabinieri, informando della telefonata anche la propria banca.
Ma non è ancora tutto. Ieri mattina una liernese è stata contattata da una presunta società di telecomunicazioni fornitrice di servizi Internet. “Abbiamo problemi sulla linea - il contenuto della telefonata - e purtroppo per un paio di mesi non potrà utilizzare né il telefono di casa né Internet. Pertanto le forniremo un nuovo modem al costo di 750 euro”. Alla domanda dell’interlocutrice se la signora fosse già al corrente di questi problemi la liernese non ha esitato a manifestare dubbi e perplessità e all’obiezione della stessa secondo cui “questa telefonata mi sa tanto di truffa” la comunicazione si è interrotta.

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