06 settembre 2023

Passione Moto Guzzi, l’arte di Ettore Gambioli in mostra da domani a novembre al Museo Piaggio

Il monumento a Carlo Guzzi in piazza Leonardo da Vinci a Mandello Lario, opera di Ettore Gambioli.

In concomitanza con il “Moto Guzzi Open house” di Mandello Lario, in scena come noto da domani al 10 settembre, il Museo Piaggio di Pontedera apre al pubblico la mostra dell’artista marchigiano Ettore Gambioli, che con i suoi acquerelli, le sue chine e le sue sculture celebra la storia del glorioso marchio dell’Aquila.

Gambioli deve all’influenza del padre Paolo, a sua volta artista, scultore e pittore, la passione per la Guzzi: aveva soltanto 7 anni quando, nel 1982, entrò in famiglia una California II. Sarà poi una V11 Sport verde Legnano ad accompagnare la sua attività artistica.

In esposizione, a partire da domani, si potranno ammirare più di sessanta tra acquerelli e chine e una decina di opere scultoree dedicati al passato e al presente di Moto Guzzi, ai suoi uomini, alle sue vittorie sportive, ai suoi modelli più iconici e di successo.

In un suggestivo allestimento l’arte di Gambioli dialoga con l’“arte” della Guzzi, rappresentata dalla presenza di alcuni veicoli: la mitica 8 cilindri, la moto da corsa più famosa di tutti i tempi, protagonista di tanti successi sportivi degli anni Cinquanta, la V7 Sport e la V100 Mandello, esempio di innovazione motociclistica con cui la Guzzi apre le porte al futuro.

Il monumento dedicato a Giorgio Parodi in quartiere Carignano a Genova.

A Ettore Gambioli si deve la realizzazione dei monumenti dedicati ai padri fondatori della Guzzi: a Carlo Guzzi (2011) nella piazza principale di Mandello Lario e a Giorgio Parodi (2021), in quartiere Carignano a Genova. Opere che accrescono la sua notorietà, consacrando definitivamente la sua attività artistica come rappresentativa del “popolo guzzista”.

Ultimo suo lavoro, inaugurato lo scorso mese di luglio, è l’opera dedicata a Valentino Rossi all’ingresso di Tavullia, imponente mosaico in tessere colorate di ceramica e marmo di Carrara che lega, incorniciandole, le imprese del campione con le colline dove è nato e cresciuto.

La mostra rimarrà aperta fino al 12 novembre. In occasione della rassegna espositiva è stata realizzata una serie speciale e limitata di riproduzioni a stampa di alcune delle opere esposte, che sarà possibile acquistare al bookshop del museo.

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