Oscar Ongania, Nadia Bestetti e Cesare Goretti partiranno sabato 30 per un trekking in Nepal e il 2 e 3 dicembre saranno a Sertung
(C.Bott.) All’inizio della scorsa settimana tramite gli alpini sono stati inviati a destinazione altri 8.000 euro e così il tetto dei 50.000 euro è stato praticamente raggiunto e, quel che più conta, in Nepal i lavori per la costruzione del rifugio “Mandell bass” procedono senza interruzione.
Ditte e privati si sono aggiunti in questi ultimi mesi, dopo che era stata annunciata la possibilità di effettuare donazioni attraverso il fondo appositamente attivato presso la Fondazione comunitaria del Lecchese, con la possibilità di usufruire dei benefìci previsti dalle normative fiscali vigenti. E la “scalata” continua anche attraverso la vendita delle t-shirt, delle maglie a maniche lunghe (in tutte le taglie unisex e nei colori arancione e blu) e delle giacche a vento, disponibili rispettivamente al costo di 15, 20 e 45 euro. Per acquistarle ci si può recare presso il negozio di ricambi per motociclette Valpolini in via Petrarca a Mandello, oppure contattare Oscar Ongania, che a questo ambizioso progetto sta dedicando energie e varie iniziative, al 348-11.95.552.
Nella Ruby Valley, terra di grande fascino priva di strutture ricettive idonee all’ospitalità e anche per questa ragione non ancora particolarmente frequentata, continuano intanto ad arrivare nuove forniture di cemento, sassi, ferro, legna (fondamentale per i contorni delle finestre) e altri materiali indispensabili per procedere con i lavori ed è ormai prossima la data di partenza - destinazione appunto il Nepal e la stessa Ruby Valley - di Ongania, della sua compagna Nadia Bestetti e di Cesare Goretti, muratore di professione e capogruppo degli alpini di Ballabio, che lasceranno l’Italia sabato prossimo 30 novembre.
Il 2 e 3 dicembre saranno a Sertung, dove potranno toccare con mano l’andamento dei lavori e fornire alla manodopera locale preziosi consigli, poi ad attenderli c’è un trekking che li porterà a raggiungere il campo base del Ganesh Himal attraverso vecchi sentieri non più percorsi da molti anni. Ad accompagnarli ci saranno ben 14 sherpa, a loro volta desiderosi di sperimentare e “scoprire” quel cammino. Mai come questa volta, allora, che l’avventura abbia inizio.
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