01 luglio 2025

L’addio di Mandello Lario a Mauro Lollini con i volontari del Soccorso e il brano “Madonna nera”

Don Andrea Giorgetta all’omelìa: “Usciva di casa per aiutare altre persone, magari anche semplicemente per strappare loro un sorriso. E voleva esserci”

(C.Bott.) Tanti volontari del Soccorso degli alpini (per molti anni lui era stato uno di loro), poi i firlinfeu dell’“Allegra brigata”, il gruppo folcloristico a cui aveva dedicato tempo, energie e passione. A Mandello Lario sono state celebrate questa mattina le esequie di Mauro Lollini, morto alla soglia degli 82 anni (li avrebbe compiuti fra tre giorni, il 4 luglio).

E l’ultimo saluto, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, è stato con il canto Madonna nera, una delle arie a cui Lollini era più affezionato, eseguito al flauto di Pan al termine della cerimonia funebre, dopo l’aspersione e l’incensazione della salma.

All’omelìa, dopo la lettura di una pagina del Vangelo di Matteo, don Andrea Giorgetta, vicario della comunità pastorale mandellese, aveva affidato proprio alle Scritture e in particolare alla figura del seminatore il ricordo di Mauro. “Il seminatore usciva per seminare confidando in un buon raccolto - aveva detto - Mauro usciva di casa per aiutare altre persone, magari anche semplicemente per strappare loro un sorriso. Mauro voleva esserci”. “Rendiamo allora lode al Signore - aveva aggiunto il celebrante - che sa guardare ai nostri cuori e nel profondo di ciascuno di noi. E Mauro sia sempre per noi fonte di ispirazione”.

Prima della conclusione delle esequie, a cui ha presenziato con il proprio labaro anche il gruppo folkloristico “I brianzoli” di Ponte Lambro, la lettura della preghiera del volontario, che esprime la dedizione di chi dedica il proprio tempo per aiutare gli altri e invoca la presenza e la guida di Dio nelle attività svolte. Poi, sul sagrato della parrocchiale, qualcuno depone una rosa e un mazzo di girasoli sopra la bara di legno chiaro. Il segno di croce, una preghiera e l’ultima ideale carezza a Mauro Lollini.


Nessun commento:

Posta un commento