Scrive Guido Zucchi: “Rivolgo un sentito ringraziamento ai volontari della ricostituita squadra di Mandello del Soccorso alpino, augurando loro un futuro con meno interventi”
Da quasi mezzo secolo è socio del Cai e in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo fuoristrada in dotazione alla squadra di Mandello Lario del Soccorso alpino Guido Zucchi, mandellese, attuale assessore comunale ai Servizi sociali, ci invia la riflessione che di seguito pubblichiamo:
Da qualche tempo si è ricostituita la squadra di Mandello Lario della Stazione Cnsas di Lecco. E’ consolidato il notevole aumento del numero di accessi alle nostre Prealpi, sia dalla vicina Milano e dal suo hinterland sia dall’estero. Ma come è possibile registrare più morti sulle nostre montagne che sulle strade lariane? E questo nonostante soltanto sulla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nel gennaio di quest’anno siano transitati 115mila veicoli al giorno?
Dato per scontato che chi sceglie le attività dell’arrampicata o della speleologia si è preparato ad affrontarne coscientemente i rischi, rimane in capo ai diretti fruitori del “turismo montano” predisporre le contromisure, alcune delle quali sono semplicemente di buon senso: prepararsi tecnicamente, fisicamente e mentalmente anche per semplici escursioni che sembrano affrontabili in abiti da passeggio cittadino, non ignorare la pericolosità di un piccolo imprevisto in montagna, che può essere determinato dall’incontro con un animale selvatico, dai rapidi cambiamenti del meteo piuttosto che dalla scelta del sentiero, o più semplicemente dall’orario di partenza della passeggiata.
E’ poi utile frequentare la sezione del Club alpino italiano che ci è più vicina ed è utilissimo scaricare l’app gratuita “GeoResQ”, efficace aiuto nell’affrontare le emergenze in montagna e per velocizzare un eventuale intervento di soccorso.
E’ anche bene sapere che in Lombardia (delibera della Giunta regionale 20 novembre 2015 numero X/4340) nei casi in cui non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un Pronto soccorso i costi sono a carico dell’utente in questa misura: prestazione di elisoccorso 1.500 €/ora; intervento via terra 95 €/ora.
Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico è una libera associazione di volontariato apartitica, apolitica e senza fini di lucro ispirata ai princìpi di solidarietà e fiducia reciproca tra i soci. E’ una sezione nazionale del Cai.
Con l’occasione rivolgo un grande, sentito ringraziamento ai volontari della ricostituita squadra di Mandello del Soccorso, augurando loro un futuro con meno interventi. Ricordo infine che a Mandello l’idea di organizzare una squadra di soccorso prese consistenza nei primi anni Cinquanta per concretizzarsi nel 1954. Primi componenti furono Enrico Bonfanti, Tullio Colombo, Tiziano Gaddi, Andrea Gatti, Enrico Lafranconi, Mario Lafranconi, Ezio Pennati, Umberto Pennati (primo capostazione), Giosuè Poletti, Giorgio Redaelli, Luigi Rompani, Ugo Trincavelli, Annibale Zucchi, Corrado Zucchi, Giovanni Zucchi.
La prima sede era presso il bar Centrale in via Manzoni e successivamente in via Fratelli Pini, dove già vi era la sede del Cai Grigne.
Guido Zucchi (Mandello Lario)
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