02 luglio 2025

Zamperini, consigliere regionale: “Tolleranza zero contro i maranza e contro chi non rispetta le regole”

L’esponente di Fratelli d’Italia: “Non possiamo permettere che alcune aree del nostro lago si trasformino in una zona franca, soprattutto in orari specifici della giornata”

Il consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini interviene sul tema della sicurezza balneare sul Lario, commentando i recenti episodi che hanno coinvolto bagnanti e turisti lungo le sponde del lago.

“C’è ancora poca consapevolezza dei rischi, specie tra i turisti e alcuni giovanissimi irresponsabili e irrispettosi, spesso di origine straniera - dichiara - E’ necessario rafforzare la presenza e il preziosissimo lavoro delle diverse forze in campo per la sorveglianza e i controlli, coordinate egregiamente dalla Guardia costiera. Un ringraziamento va anche ai volontari, che svolgono un lavoro fondamentale di presidio e prevenzione lungo le coste del lago. Si verificano numerosi comportamenti pericolosi da parte dei bagnanti, spesso privi di giubbotto salvagente e spinti al largo senza alcuna consapevolezza delle profondità e delle correnti del lago. L’azione preventiva degli operatori è costante, ma è chiaro che serve dare loro maggiore autorità e più strumenti operativi”.

Zamperini esprime inoltre forte preoccupazione per la crescente difficoltà delle forze dell’ordine nel fronteggiare fenomeni sempre più complessi di inciviltà e comportamenti a rischio: tuffi dai pontili, occupazioni improprie di spazi destinati alla navigazione, assembramenti e disordini. “Scene di vera e propria anarchia - commenta l’esponente di Fratelli d’Italia - che sfidano ogni regola di buon senso, mettendo a rischio la propria e la altrui sicurezza. Non possiamo permettere che alcune aree del nostro lago si trasformino in una zona franca, soprattutto in orari specifici della giornata”.

Sottolineando come molti tra gli incidenti siano dovuti a fattori culturali e a mancanza di informazione, Zamperini propone la delimitazione delle aree balneabili, con boe posizionate a 30 metri dalla riva e l’installazione di cartelli multilingue nei principali punti di accesso al lago. Suggerisce poi di avviare, in collaborazione con le scuole, momenti formativi rivolti agli studenti, sul modello delle attività già realizzate dal Soccorso alpino per la montagna, per sensibilizzare i più giovani sui pericoli della balneazione in acque lacustri. Altro punto fondamentale è il potenziamento dei controlli sulle imbarcazioni da diporto, soprattutto nei confronti di natanti condotti senza patente o in stato di ebbrezza. Attenzione anche per chi pratica gli sport acquatici sulle rive del Lario.

In conclusione Zamperini, rivolge un monito ai cosiddetti “maranza” e a chi pensa di poter fare ciò che vuole restando impunito. “Sia chiaro a tutti che contro chi non rispetta le regole sarà usata tolleranza zero, perché dobbiamo ridurre l’incidentalità lacuale legata a comportamenti scellerati, garantendo a tutti di poter fruire in sicurezza e serenità delle nostre coste e spiagge”.

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