12 novembre 2023

Scrive da Varenna: “C’è una mancata cura del territorio comunale e transitarvi è ogni volta un rischio”


Da Varenna riceviamo e pubblichiamo:

Mauro Manzoni cerca una penna per rispondere alle domande del sottoscritto. Sono trascorsi 50 giorni da quando sono state poste sette domande al sindaco e mentre lui cerca appunto la penna per rispondere, o forse cerca risposte che non riesce a trovare, i cittadini e i turisti che transitano nell’area del comune di Varenna rischiano la vita ogni giorno.

Una delle sette contestazioni mosse a Manzoni, rimaste finora come detto senza risposta, riguarda la mancata cura del territorio. Ricordo al sindaco che il 14 novembre 2004 una frana si è abbattuta sulla frazione di Fiumelatte uccidendo due anziani. Ma veniamo ai giorni nostri.

Il 19 maggio scorso una frana ha sfondato la volta di una galleria della Provinciale 72, tra Lierna e Varenna, e ha coinvolto un veicolo in transito, fortunatamente senza ferire il conducente. Il 25 agosto sempre una frana ha interrotto nuovamente la strada provinciale poco dopo Fiumelatte. Fortunatamente, in quell’occasione, nessuna persona è rimasta coinvolta.

Riporto il testo di una improbabile intervista rilasciata da Manzoni il 28 agosto: “Ci sono stati un disgaggio di sassi sulla Provinciale 72, tra Varenna e Lierna, una strada già colpita da altri movimenti franosi: ci auguriamo che sia una frana di piccola entità e che la strada, dopo le verifiche del caso, possa essere riaperta il prima possibile. Questa è la strada che collega Lecco a Colico ed è un’arteria molto importante, sia per coloro che ci abitano sia per i turisti che in questo momento visitano il nostro bel lago”.

Ma non c’è due senza tre e il 21 ottobre una frana ha interessato il quarto e quinto piano dell’autosilo comunale di Varenna. Nessun danno alle persone né alle auto in quanto anche questa volta soltanto la casualità ha voluto che i massi non siano caduti nel mese di agosto, quando l’autosilo è completo.

Dopo la frana del 25 agosto il sindaco dichiarava che la Provinciale 72 era stata già colpita in precedenza dal movimenti franosi, ma non diceva cosa fosse stato fatto durante i sette anni del suo mandato per impedire che queste frane si ripetessero. Non diceva nulla perché non è stato fatto nulla.

Manzoni spera in frane “di piccola entità”, ovvero che la fortuna lo assista per tutto il suo mandato e dopo tre frane in sei mesi non pensa di attivare il Centro operativo comunale istituito nel 2020 in occasione della pandemia, che presiede in forza della legge.

Perché il sindaco non ha iscritto la criticità delle frane nel piano operativo della Protezione civile e non ha chiesto alla prefettura, alla Provincia di Lecco, alla Regione Lombardia e a cascata alle altre istituzioni preposte un monitoraggio straordinario del territorio comunale?  Ma ogni volta che si percorre la Provinciale 72 si deve sperare di non essere vittime di una frana?

Il rinnovo triennale sottoscritto dal Comune di Varenna nel 2022 con gli alpini di Lecco non può tacitare la coscienza del sindaco Manzoni e della sua maggioranza, in quanto gli alpini non possono eseguire interventi di monitoraggio del territorio, né disgaggi né opere di consolidamento o imbrigliamento delle pareti rocciose, ma soltanto la pulizia ordinaria dei sentieri.

E’ evidente che i componenti della maggioranza che governa Varenna ritengono che il sindaco stia tutelando adeguatamente l’incolumità pubblica e ne condividono  l’operato. Già, ma ne condividono solidalmente le responsabilità tutte.

Andrea Verardi (Varenna)

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