30 novembre 2023

Le neolaureate Chiara Gaddi, Cecilia Lega e Claudia Rota Graziosi vincono il Premio Lino Gentilini


Chiara Gaddi, Cecilia Lega e Claudia Rota Graziosi, giovani neolaureate in ingegneria edile-architettura presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico, hanno vinto il Premio Lino Gentilini 2023 con la tesi dal titolo “Tecnopolo di Bologna: riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi di Pier Luigi Nervi e interventi strutturali in materiali cementizi innovativi e fibrorinforzati” (relatore il professor Marco di Prisco, co-relatori i professori Paolo Bossi, Laura Malighetti e Giulio Zani), volta al recupero della Manifattura Tabacchi, imponente complesso industriale eretto a Bologna negli anni Cinquanta sotto la guida di Pier Lugi Nervi, una delle figure più rilevanti nella storia dell’ingegneria italiana.

La cerimonia di premiazione, organizzata dalla “Fondazione ingegner Lino Gentilini” in collaborazione con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, ha avuto luogo a Trento lo scorso 24 novembre.

Il Premio Lino Gentilini è stato concepito per valorizzare la ricerca nella storia dell’ingegneria strutturale con una prospettiva multidisciplinare, comparativa e critica. Sotto questa prospettiva sono stati valutati i lavori che affrontano temi di ricerca diversificati ma pur sempre all’interno di una visione storiografica che vede come argomento principale l’opera ingegneristica e la progettazione strutturale.

La commissione di valutazione ha conferito il premio al progetto di Chiara, Cecilia e Claudia, apprezzando in particolare il carattere interdisciplinare capace di indagare gli oggetti di studio sotto diverse prospettive e in una cornice umanistica, con adeguata consapevolezza del contesto storico, economico, sociale e culturale.

Il complesso industriale rappresenta infatti un simbolo di rinascita post-bellica e sarà oggetto di una significativa riqualificazione grazie al concorso indetto nel 2010 dalla Regione Emilia-Romagna. Una volta completato, il complesso diventerà il nuovo Tecnopolo, un centro di innovazione e ricerca di rilevanza internazionale.

Il lavoro di tesi si è posto in continuità con il bando, approfondendo la rifunzionalizzazione del Fabbricato lavorazioni in sede di uffici e laboratori, analizzandone l’architettura, i requisiti normativi e di comfort ambientale. La tesi delle vincitrici ha esplorato in dettaglio la storia della Manifattura Tabacchi, le sue soluzioni strutturali e la loro integrazione nel contesto attuale.

Particolare attenzione è stata riservata alla valorizzazione delle strutture nerviane, comprese le sperimentazioni con una versione semplificata dei solai a nervature incrociate ortogonali, testati su larga scala proprio nel cantiere bolognese. Il progetto di recupero integra gli interventi strutturali per garantire sicurezza statica e un miglioramento della risposta sismica.

I contenuti dell’elaborato sono stati apprezzati dalla giuria ed espressi con questa motivazione: “Chiara Gaddi, Cecilia Lega, Claudia Rota Graziosi hanno affrontato in team un lavoro di tesi molto articolato e ricco, condotto presso il Politecnico di Milano, sulla ex Manifattura Tabacchi di Pier Luigi Nervi a Bologna. Le tre studiose hanno saputo sviluppare il tema della minuziosa analisi della storia della costruzione dell'edificio originario, all'indomani della seconda guerra mondiale, fino al possibile progetto di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione delle originali strutture in cemento armato nerviane, evidenziando una passione per la ricerca sulla storia dell'ingegneria che la commissione invita ad alimentare anche in futuro”. 

Le parole delle vincitrici riflettono la dedizione e l’impegno investiti nel loro progetto: “La nostra tesi ha preso forma dall’incontro tra il recupero e l’interesse per le strutture, la passione per la storia dell’ingegneria e l’inclinazione all’innovazione sostenibile. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine alla Fondazione Gentilini e a tutta la commissione per l’opportunità offerta ai giovani di diffondere le loro ricerche”.

“E’ un onore - aggiungono - essere state selezionate tra numerose tesi di eccellente qualità. Questo riconoscimento ci sprona a coltivare ulteriormente il nostro interesse per gli ambiti di ricerca architettonica e ingegneristica che abbiamo avuto modo di affrontare con la nostra tesi. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la supervisione dei nostri docenti, le cui competenze ci hanno guidato e supportato lungo l’intero percorso. Vogliamo inoltre ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto e continuano a sostenerci”.

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