(C.Bott.) E’ considerata unanimemente uno scrigno di bellezza, un luogo che ha il pregio di elevare i pensieri. Uno scrigno di arte e di teologia. E di storia. Per tanti è un vero e proprio luogo del cuore, per tutti un significativo riferimento turistico e religioso e un autentico gioiello artistico. E’ la chiesa di San Giorgio a Mandello Lario.
Risalente al XIV secolo, è parte della parrocchia di Crebbio e della comunità pastorale di Abbadia Lariana e all’edificio è stato anche dedicato un libro, Il Vangelo secondo San Giorgio a Mandello del Lario, pubblicato a fine 2023 a cura di Roberto Pozzi e Francesco Betti.
Lo scorso anno erano stati restaurati ad opera di Enrica De Rocco della “Illini De Rocco restauri” di Sovico gli affreschi dell’arco trionfale e delle due pareti laterali, su cui sono raffigurati l’inferno (e i sette vizi capitali) e il paradiso, oltre al limbo e al purgatorio. I primi restauri risalgono invece agli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, seguiti da quelli degli anni Settanta, mentre del 2020 è l’intervento sull’affresco della Crocifissione che domina l’abside.
Ora chi visiterà la chiesa di San Giorgio troverà una novità. Appena dentro la chiesa, sulla destra, è stato infatti esposto un pannello su cui è riportata la descrizione di tutti gli affreschi, appunto da quelli dell’arco trionfale e dell’abside al giudizio universale e all’inferno.
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