Da Silvano Stefanoni, liernese, presidente del consiglio regionale lombardo dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, riceviamo e pubblichiamo questa riflessione sulla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne:
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il consiglio regionale lombardo dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti rilancia un messaggio fermo e necessario: la violenza non risparmia neppure le donne con disabilità, incluse quelle con disabilità visiva.
Le donne cieche e ipovedenti vivono la propria quotidianità con la stessa intensità di tutte le altre donne: costruiscono relazioni, perseguono obiettivi professionali, coltivano affetti e cercano autonomia. Ma quando la società e le istituzioni non garantiscono pari accesso all’informazione, alla sicurezza e ai servizi di tutela, il loro diritto a difendersi, a denunciare e a essere credute può diventare più fragile.
Per questo motivo inclusione e accessibilità devono essere pilastri imprescindibili delle politiche contro la violenza di genere. La violenza non è soltanto un gesto fisico: può assumere la forma subdola del controllo, dell’isolamento, della dipendenza economica o della negazione dell’autonomia personale. Combatterla significa riconoscere ogni donna nella sua piena dignità, senza che una condizione sensoriale o fisica diventi ostacolo alla sua libertà.
Come Uici della Lombardia ribadiamo che la lotta alla violenza di genere deve essere universale e accessibile. Le donne cieche e ipovedenti non chiedono protezione, ma pari opportunità, rispetto e la possibilità di essere protagoniste della propria vita, libere da ogni forma di violenza e discriminazione.
Il consiglio regionale invita istituzioni, associazioni e cittadinanza a un impegno quotidiano e concreto. Soltanto così potremo costruire una società in cui la diversità non sia mai un pretesto per escludere o negare diritti, ma una ricchezza che ci rende una comunità più consapevole, giusta e solidale.
Il presidente, Silvano Stefanoni

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