09 febbraio 2024

Mandello Lario. L’addio a Luisa Gatti, 70 anni, catechista e volontaria al Centro di aiuto alla vita

Luisa Gatti, classe 1953.

(C.Bott.) Sabato 10 febbraio alle 15.30 l’estremo saluto nella chiesa prepositurale del Sacro Cuore, poi l’ultimo viaggio fino al tempio crematorio, dopodiché le sue ceneri saranno tumulate nel cimitero di Mandello Lario, accanto a sua figlia Valentina, scomparsa nel 2011.

Luisa Gatti è morta questa mattina nella sua casa in via San Martino, dove era tornata qualche giorno fa dopo un periodo trascorso in ospedale. Aveva 70 anni (avrebbe compiuto i 71 il 21 giugno) ed era sposata con Giulio Giacometti.

Madre di Davide, nato nel 1979, aveva conseguito il diploma all’Istituto Magistrale e insegnato per qualche tempo. Aveva poi lavorato per alcuni anni alla “Gilardoni raggi X” di Mandello e in seguito all’Aler di Lecco fino alla pensione.

Sono in molti a ricordare la sua dolcezza, il suo impegno da volontaria al Centro di aiuto alla vita, di cui fu per anni vicepresidente, e la dedizione nell’insegnamento del catechismo.

Nel momento del dolore il grazie della famiglia e in particolare del marito Giulio e del figlio Davide va al personale medico e paramedico del reparto Oncologia dell’ospedale “Manzoni”, alla dottoressa Clara Viganò, al dottor Iader e al personale delle cure domiciliari di Lecco, oltre che alle infermiere del day hospital di Oncologia. Quindi un appello a sostenere il Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura delle malattie ematologiche del bambino presso il “San Gerardo” di Monza.

Oltre al marito e al figlio, Luisa Gatti lascia i fratelli Fermo e Sergio, che a loro volta ringraziano tutti coloro i quali in queste ore stanno manifestando cordoglio e vicinanza con messaggi e testimonianze.
 
Da Monaco di Baviera il nipote Daniele ha fatto pervenire questo messaggio: "La zia Luisa ha sempre mostrato tanto  amore e affetto nei confronti dei propri cari, nonostante le difficoltà gravissime che ha dovuto affrontare. Per me c'è sempre stata. Questo è il ricordo e l'insegnamento che porterò sempre dentro di me. Mi piace pensare che ora sia in un luogo senza sofferenze e possa riabbracciare Valentina. Luisa non c'è più, ma il suo ricordo vive e vivrà in noi".
 

 

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