19 luglio 2025

Mandello Lario e il “caso medici di base”. Il sindaco: “Si sta predisponendo un nuovo bando”

Riccardo Fasoli: “Un’alternativa poteva essere l’aumento dei pazienti per tutti i medici già operativi, ma questa soluzione, seppur garantendo sulla carta l’accesso ai medici stessi, avrebbe definitivamente ridotto la qualità del servizio”

Sul “caso medici di base” di Mandello Lario il sindaco, Riccardo Fasoli, interviene con la nota che di seguito pubblichiamo:

Inutile negare che ci siano grandi difficoltà nel reperire i medici di medicina generale. Vale per tutto il territorio nazionale, regionale e, purtroppo, anche per il nostro comprensorio. Negli ultimi anni, complici i pensionamenti ravvicinati di tanti nostri medici storici, siamo stati particolarmente colpiti da questo problema.

Rinnovare un gruppo di medici che lavorava in sinergia come quello dei medici di Mandello non è stato e non è semplice. Negli ultimi tre anni tanti sono stati gli incarichi provvisori dati a giovani e bravissimi medici, spesso in attesa di sostenere le sessioni d’esame di accesso alle specialistiche. Quest’anno, purtroppo, la penuria di medici ha fatto sì che ci si trovasse in questa situazione.

Nel mese di maggio è terminato l’incarico del dottor Vigo, impegnato appunto nell’accesso alle specializzazioni. Era stato indetto per tempo un concorso per la sua sostituzione definitiva, ma i partecipanti sono stati pochissimi e non hanno coperto tutte le necessità, compresa la nostra.

Gli esami di accesso alla specialistica si svolgeranno entro fine luglio e, da qui, potremmo avere la disponibilità di nuovi medici per un incarico temporaneo. Nel frattempo si sta già predisponendo un nuovo bando per il posto definitivo.

Nel mese di luglio è divenuta definitiva la sostituzione del dottor Marino Lafranconi con la dottoressa Chiappiniello. Altro tassello non scontato e che deriva da una programmazione di lungo periodo, non senza difficoltà. 

Al momento abbiamo circa 750 pazienti senza medico fisso che debbono accedere al servizio provvisorio su 13.000 utenti del comprensorio. Un’alternativa poteva essere l’aumento dei pazienti per tutti i medici di medicina generale già operativi, ma questa soluzione, seppur garantendo sulla carta l’accesso ai medici stessi, avrebbe definitivamente ridotto la qualità del servizio.

Mi sento di respingere ogni accusa di mancanza di attenzione e gestione della problematica relativa ai medici di medicina generale, perché grazie al raccordo tra i medici presenti e Ats Brianza siamo sempre riusciti a evitare disservizi nonostante il ricambio di tantissimi medici. Continueremo a fare il nostro per mantenere il servizio a cui tutti i cittadini sono abituati e che in altri territori della nostra stessa provincia già non sono più garantiti da tempo.

Non possiamo che condividere che a livello nazionale e in termini normativi serva rivedere tutto il sistema sanitario nazionale e il rapporto tra pubblico e privato al fine di garantire il livello qualitativo della sanità pubblica che ha sempre contraddistinto l’Italia rispetto a quasi tutto il resto del mondo.

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello Lario

Nessun commento:

Posta un commento