15 agosto 2023

Addio Emilia Dell’Oro, presidente dell’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra

Valmadrerese, aveva 91 anni e nel 2007 era stata insignita dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana

Emilia Dell'Oro
 

Valmadrera è in lutto per la scomparsa di Emilia Dell’Oro, 91 anni, storica presidente dell’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, all’interno della quale aveva ricoperto ruoli nei diversi ambiti.

Aveva trasformato la tragedia, il lutto, il dolore per la perdita del padre Alessandro, deportato e morto in un campo dì concentramento, in un impegno concreto per dare testimonianza ai più giovani che queste violenze, questo male assoluto non si doveva più ripetere. Una motivazione forte per rispondere a un’ingiustizia e alla malvagità degli uomini.

Quante iniziative per il IV Novembre e il 25 Aprile che la vedevano sempre presente a Valmadrera, così come alle manifestazioni provinciali a Lecco e ai cippi marmorei al milite ignoto davanti al monumento ai caduti. Poi le testimonianze, molte delle quali in passato con Pino Galbani, e la collaborazione con le scuole, l’ultima in occasione dell’allestimento dello spettacolo con Alberto Bonacina sulla figura dei sette fratelli Cervi.

E' il marzo 2007, Emilia Dell'Oro riceve l'onorificenza di cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

“Proprio per questo suo impegno a non dimenticare la violenza dei campi dì concentramento - ricorda il sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi - su mia proposta Emilia Dell’Oro era stata insignita nel 2007 del cavalierato dell’Ordine al merito della Repubblica italiana ed era stata ricevuta in consiglio comunale dall’allora sindaco Mario Anghileri”.

“Da parte mia - aggiunge il primo cittadino - vi è una gratitudine particolare e personale: compagna di classe e amica di mia mamma, aveva continuato a farle visita durante la sua malattia e infermità nei suoi ultimi mesi in casa di riposo, portandole poi fiori periodicamente sulla sua tomba”.

“La scomparsa di Emilia - conclude Rusconi - ci impone di continuare l’impegno e la testimonianza che ci ha lasciato, il valore della libertà e della democrazia, il valore del rispetto per la vita di ogni persona, un seme che trovi una buona terra che lo riscaldi e lo custodisca”.

La camera ardente è allestita presso la Casa funeraria Ferranti in via Celestino Ferrario 5 a Lecco.


 

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