10 gennaio 2024

L’agente aggredito a Colico. Zamperini: “Tolleranza zero nei confronti degli spacciatori di morte”

A seguito di quanto accaduto ieri in via Suor Maria Laura Mainetti a Colico, dove un agente della Polizia locale “Alto Lario” è stato ferito a una mano mentre svolgeva un servizio di pattugliamento della zona, il consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini ha diffuso questa nota:

Ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro di prevenzione che svolgono e per quello che hanno fatto in passato nel contrasto dello spaccio in Alto lago, ma è del tutto evidente che i risultati ottenuti fino ad oggi non siano più sufficienti: si è oltrepassato ogni limite.

Quotidianamente e alla luce del sole giovani che spesso sono di origine straniera, senza volerci troppo girare attorno con inutili ipocrisie, si rendono protagonisti di reati odiosi e vendono droga pensando di restare impuniti e così si sentono intoccabili diventando sempre più pericolosi e prepotenti. Cosa deve succedere ancora, prima che ci sia una risposta definitiva da parte dello Stato?

Innanzitutto ci piacerebbe sapere chi sono questi criminali, da dove vengono e come si spostano. Se hanno precedenti e sono irregolari, che ci fanno ancora a piede libero? Ci vuole tolleranza zero nei confronti di questi spacciatori di morte, oppure il rischio è che la gente esasperata comincerà a farsi giustizia da sola. Gli amministratori locali e i sindaci sono le prime sentinelle del territorio e il loro grido d’allarme non può e non deve rimanere inascoltato.

Dopo averlo fatto personalmente, anche pubblicamente esprimo a loro e agli agenti della Polizia locale coinvolti nella triste vicenda la nostra piena solidarietà. Ho riferito quanto accaduto all’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa. Mi farò personalmente portavoce delle loro richieste di aiuto, valutando anche come la Regione Lombardia possa intervenire per mostrare la propria vicinanza e concretamente rendersi parte attiva nella prevenzione e nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei territori dell’Alto Lago.

Giacomo Zamperini

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