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| Il cardinale Pierbattista Pizzaballa. |
“Desidero condividere con l’intera diocesi il contenuto della lettera che mi è stata inviata dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini”. E’ la volontà del vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, che in queste ore ha ricevuto un messaggio di gratitudine per l’offerta di 40mila dollari (circa 34mila euro) “in aiuto alla Parrocchia della Sacra famiglia in Gaza”.
“Porgo a lei e a tutti i fedeli della sua diocesi - scrive il cardinale Pizzaballa - i miei più sentiti ringraziamenti per questo gesto di cristiana carità e di solidarietà fraterna”. L’offerta “rappresenta un segno tangibile della sua continua dedizione al bene della Chiesa e della comunità che essa serve”.
Dal cardinale Pizzaballa anche una richiesta: “In questa drammatica circostanza per la popolazione palestinese, nella quale sembra non avere fine il dolore e il patimento degli innocenti, chiedo di pregare incessantemente per la Terra Santa, come anch’io le assicuro il ricordo nella preghiera”.
“Come ho già affermato nei giorni scorsi - ribadisce il vescovo Oscar - ringrazio tutti coloro i quali hanno dato la loro offerta per la parrocchia di Gaza: nella sua povertà e nel buio della guerra è un vero e proprio gioiello di speranza e di accoglienza. L’ho definita modello per tutte le parrocchie. Preghiamo per la pace: in Terra Santa e nel mondo intero. Facciamo nostre le parole che domenica scorsa, al termine del pellegrinaggio giubilare della nostra diocesi, abbiamo ascoltato dopo l’Angelus dalla voce di papa Leone XIV: Non c’è futuro basato sulla violenza, sull’esilio forzato, sulla vendetta. I popoli hanno bisogno di pace: chi li ama veramente lavora per la pace”.
La raccolta di offerte a favore della parrocchia cattolica di Gaza è stata avviata lo scorso mese di luglio attraverso la Caritas diocesana, in collegamento diretto con il Patriarcato e la comunità della Sacra famiglia e con il tramite dell’operatore umanitario comasco Angelo Rusconi. Era stato il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, che con gli altri sacerdoti della comunità e con le suore della Carità continua a rimanere accanto alla popolazione più fragile, a indicare le priorità più urgenti: ovvero presìdi igienico-sanitari per bambini, disabili, anziani e forniture di carburante per attivare generatori elettrici e desalinizzatori per ottenere acqua potabile.
Nei prossimi giorni verrà inviata una seconda offerta di 37mila euro per far fronte alle necessità della parrocchia in una situazione che si fa sempre più grave. Ad oggi sono stati raccolti, in totale, 71mila euro.

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