28 settembre 2025

“Olcio in cantina” anche quest’anno promossa a pieni voti tra degustazioni di vini e prodotti locali

(C.Bott.) Un percorso enogastronomico ma al tempo stesso anche culturale, per l’opportunità offerta a chi lo ha “vissuto” di conoscere usanze, stili di vita, vecchi mestieri e tradizioni di anni lontani. Anche quest’anno “Olcio in cantina” è stata un successo, con il “tutto esaurito” per quanto ha riguardato le adesioni (praticamente in poche ore era stato raggiunto il numero massimo di iscrizioni) e con una macchina organizzativa messa a punto senza trascurare alcun dettaglio dalla “Olciosportiva”.

Dalla cantina “del Duardu” a quella del Toni, dal cantinon de Armenu alla cantina “del Culunel”, dal torchio del Balàbi al portico “del tudesch”, dal Crott del Vescuven alla cantina de Abèl, passando per la cantina “del furestèe” e per quelle del Balabi, del Bigiu e del Mario (e senza dimenticare gli ottimi casoncelli preparati al campo sportivo della frazione mandellese), la dodicesima edizione della manifestazione ha unito la degustazione di prodotti locali a quella di vini selezionati e tutti hanno apprezzato.

Impeccabile l’apporto garantito dai volontari e prezioso il loro impegno a favore della valorizzazione del territorio. Per un’altra notte targata “Olcio in cantina”.

































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