25 settembre 2025

Olcio omaggia Panizza. E sul muro della casa di Giuseppe Moioli uno striscione: “Grande Andrea”

(C.Bott.) Alla sua scuola e sotto la sua guida attenta e scrupolosa è cresciuto sportivamente fin dai primi colpi di remo, fin dai primi passi mossi nel mondo del canottaggio alla “Moto Guzzi”. Lo scorso inizio maggio Giuseppe Moioli è venuto a mancare all’età di 97 anni e oggi Andrea Panizza lo ha ricordato nella sua prima dichiarazione dopo la vittoria conquistata con il “quattro di coppia” ai Mondiali assoluti in virtù di una finale condotta al comando dall’inizio alla fine.

Un pensiero per lui e per Filippo Mondelli, in barca sempre sul “quattro di coppia” azzurro con il canottiere mandellese ai Mondiali del 2018, vinti quell’anno a Plovdiv in Bulgaria, scomparso nel 2021 per un osteosarcoma. “Sono felicissimo di tornare sul gradino più alto del podio - ha detto Panizza - Lo abbiamo fatto tutti insieme, con una grande forza di volontà. E lui c’era. E c’era Moioli”.

E oggi, dopo il trionfo di Shanghai, all’esterno della casa dell’oro olimpico di Londra 1948, in frazione Olcio, sotto lo striscione che “celebra” la medaglia d’argento vinta ai Giochi di Parigi dello scorso anno ne è stato esposto un altro. Vi si legge - in bianco, rosso e verde - “World rowing champions 2025 - Grande Andrea”.

“E’ una super soddisfazione - è il commento del sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, a poche ore dal trionfo in acque cinesi - Nell’anno che segue le Olimpiadi non ci aspettavamo un simile dominio della barca azzurra. Adesso i ragazzi devono rimanere concentrati. Ai prossimi Giochi mancano tre anni. Sono tanti, ma se sapranno sopportarsi e supportarsi sono certo che anche a Los Angeles ne vedremo delle belle”.

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