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| Il vescovo Dante Lafranconi ieri a Caravaggio. |
Nella giornata di ieri si è aperto per la Chiesa cremonese l’anno pastorale 2025/26. Nel pomeriggio la comunità diocesana si è ritrovata al Santuario di Caravaggio per il tradizionale pellegrinaggio di inizio anno, nel quale il vescovo Antonio Napolioni ha augurato di consolidare un patto tra le generazioni “per essere strumenti di pace e costruttori di giustizia”.
L’incontro si è aperto con la recita del rosario, guidata dal nuovo rettore del Santuario, don Massimo Calvi, e accompagnata da meditazioni tratte dai percorsi pastorali che segneranno il cammino diocesano nell’anno appena iniziato.
Dopo il canto delle litanie, al Sacro Speco il vescovo ha affidato alla Vergine il cammino che attende la Chiesa di Cremona, elevando a lei la preghiera di omaggio e di affidamento.
Accanto a monsignor Napolioni c’erano il vescovo emerito Dante Lafranconi, originario di Mandello Lario, il vescovo Carmelo Scampa, tornato in Italia dopo anni di missione in Brasile, e l’arcivescovo emerito di Gagnoa (Costa d’Avorio) Joseph Ake.
Dal Sacro Speco la lunga processione d’ingresso ha accompagnato gli oltre cinquanta sacerdoti concelebranti, giunti da varie parti della diocesi, sino al giardino del crocifisso per l’Eucaristia.

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