Vedute e tradizioni lariane in mostra a Varenna. Un bellissimo successo la mostra in “Santa Marta”

(C.Bott.) Il loro voleva essere un viaggio “tra luci, ombre ed emozioni”, un viaggio per trasmettere sensazioni e suggestioni “oltre l’obiettivo”. Bersaglio centrato, va detto, a giudicare dal successo che si è accompagnato alla mostra fotografica che sabato 25 ottobre ha chiuso i battenti nella ex chiesa di Santa Marta a Varenna.

Oltre 2.500 i visitatori (provenienti da ogni parte del mondo) nei sedici giorni di apertura della rassegna, allestita nella “perla” lecchese del Centrolago da Aldo Gallo, Celestino Panizza, Enrico Corti, Giuseppe Mastrolmo, Luisella Aliprandi, Serena Compagnoni e Valentina Lucidi. Con loro, a impreziosire la mostra, Yuri Rodolatti con un suo video su Varenna realizzato con il drone.

Il tema della mostra, al cui allestimento hanno dato un prezioso apporto la Pro loco e l’Infopoint di Varenna, si prestava a molteplici interpretazioni da parte dei sette fotografi, ma a salire alla ribalta e a imporsi all’attenzione del pubblico sono state in particolare alcune tradizioni e, tra queste, la pesca degli agoni e la preparazione dei missoltini. Gettonati, negli scatti in mostra, anche le vedute di Varenna e suggestivi scorci di Premana e dei suoi antichi mestieri per un successo che è andato oltre ogni aspettativa e che si è accompagnato alla conoscenza e alla diffusione della ricchezza culturale del territorio lariano e, come detto, delle sue tradizioni.