Perledo-Esino Lario, tempi più lunghi per la riapertura del tratto di strada chiuso dal 20 ottobre

Le opere in corso riguardano il potenziamento della conduttura di smaltimento delle acque meteoriche tra le frazioni di Bologna e Selva

(C.Bott.) Non riaprirà prima della terza settimana di novembre il tratto di strada che collega Perledo a Esino Lario chiuso dallo scorso 20 ottobre per consentire l’effettuazione dei lavori di costruzione di una nuova condotta per lo smaltimento delle acque meteoriche tra le frazioni perledesi di Bologna e Selva.

Gli automobilisti che provengono da Varenna, a esclusione dei residenti, non possono proseguire seguendo via per Esino ma devono immettersi su via alla Cava Alta per poi rientrare da via per Bologna, mentre quelli provenienti da Esino (sempre esclusi i residenti) devono immettersi su via per Bologna e rientrare da via alla Cava Alta.

L’opera, i cui lavori sono affidati all’impresa “Costruzioni Ferrè” di Rogolo e che rientra tra gli interventi finalizzati a prevenire possibili fenomeni di dissesto idrogeologico, ha lo scopo di canalizzare le acque meteoriche provenienti come detto da Bologna e Selva, evitando che confluiscano sulla sede stradale e possano creare danni alle abitazioni e rischi per le auto e i pedoni in transito.

“Inizialmente - spiega il sindaco di Perledo, Fabio Festorazzi - era stata prospettata la riapertura della strada per fine ottobre, ma in fase di esecuzione dei lavori sono insorte alcune problematiche legate alla presenza delle rocce. Inoltre “Lario Reti” approfittando dell’apertura dello scavo ha deciso di sostituire la tubazione che invia l’acqua da Bologna a Perledo. Inevitabili, quindi, i tempi più lunghi rispetto alle previsioni”.