28 ottobre 2025

“Liberi di respirare”, applausi per il docufilm dedicato alle vittime dell’amianto e del lavoro

Un lungo applauso ha accompagnato i titoli di coda del docufilm “Liberi di respirare” e accolto Cinzia Manzoni, presidente del “Gruppo aiuto mesotelioma”, che la settimana scorsa ha fatto gli onori di casa all’evento organizzato per il decennale di fondazione del sodalizio lecchese.

La serata, che si è tenuta all’auditorium dell’Officina Badoni, è stata un condensato di emozioni sia per la celebrazione della ricorrenza sia per il forte gradimento che l’opera documentaristica ha ricevuto. La stessa Cinzia Manzoni non ha nascosto la commozione prendendo la parola davanti alle oltre 100 persone presenti.

La presidente dell’associazione ha voluto ringraziare Paolo Dell’Oro, direttore della Fondazione comunitaria del Lecchese, che ha sostenuto la produzione del video-documentario. Un ringraziamento speciale è andato quindi al dottor Edoardo Bai, medico legale e scienziato, membro attivo del GAM, che ha affiancato - in qualità di consulente - 25 operai della ex Leuci con tre sentenze : una del 2021 e due del 2025 (l’ultima sentenza, lo scorso 22 ottobre, a favore di tre ex lavoratori).  

Quindi il ringraziamento alle filmmaker Katia Sala e Elena Romano, autrici di “Liberi di respirare”, e ai protagonisti del documentario che, insieme a Cinzia Manzoni e Edoardo Bai, hanno affrontato a tutto tondo la tematica dell’amianto e delle malattie correlate, ancora drammaticamente attuale.

“Questo film - ha commentato Cinzia Manzoni - è dedicato a tutte le vittime dell’amianto e del lavoro, che hanno sofferto e lottato insieme ai loro cari, e alle nuove generazioni chiamate a raccogliere il testimone del messaggio “amianto free”. Gli amministratori pubblici e i cittadini, in alleanza con associazioni come la nostra, hanno un compito fondamentale per tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Basti ricordare che in Italia vi sono ancora oltre 2.000 scuole costruite con l’amianto e che ogni anno si contano circa 6.000 vittime di mesotelioma. Anche per questo chiediamo ad Attilio Fontana, governatore della Lombardia, regione che detiene il triste primato per casi di malattie correlate, di avviare al più presto una mappatura dei siti contaminati affinché siano costantemente monitorati e quindi bonificati”.

Al docufilm è seguita la proiezione del cortometraggio dedicato alla vicenda personale di Cinzia Manzoni e del papà Angelo, deceduto per mesotelioma, girato tra Bosisio Parini, Germanedo e i Piani d’Erna con attrice protagonista la giovane mandellese Angela Carminati e la partecipazione della stessa presidente del GAM.

Un’opera intensa, potente e poetica, anch’essa molto apprezzata dal pubblico, che sarà divulgata negli istituti scolastici e in incontri aperti alla cittadinanza anche oltre il territorio lecchese.



 

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