18 agosto 2025

Una targa “per non dimenticare”, gli alpini di Mandello Lario giovedì 21 alla chiesetta votiva di Prada

(C.Bott.) Erano le prime settimane del 2023 e l’assemblea del gruppo alpini di Mandello Lario ufficializzava il passaggio di gestione della chiesetta votiva alla Bocchetta di Prada al Consorzio Alpe di Era. In quell’occasione le penne nere, che avevano in custodia l’edificio religioso fin dal 1964, avevano spiegato di non essere più in grado di provvedere al mantenimento degli impegni a suo tempo assunti. Non certo per mancanza di mezzi, di volontà o di risorse economiche, bensì per l’età anagrafica degli iscritti, la maggior parte dei quali è ormai purtroppo impossibilitata a raggiungere la chiesetta, edificata in ricordo dei caduti partigiani della 89.ma Brigata Poletti.

Eretta a quota 1.650 metri, sopra l’Alpe di Calivazzo, la chiesetta di Prada fu progettata da Gildo Molteni, che ne fu anche direttore dei lavori. Il giorno della sua inaugurazione, avvenuta nell’agosto 1964, l’allora sindaco di Mandello, Anselmo Zucchi, ebbe a dire: “Affidiamo questa cappella al rispetto, all’educazione e alla civiltà di chi, avendo occasione di passarvi vicino, vi troverà anche qualche confortante pensiero di fede e di fiducia”.

Da inizio 2023, dunque, la chiesetta è affidata al Consorzio Alpe di Era ma il gruppo alpini aveva deciso che della gestione delle penne nere dovesse restare su quell’edificio un segno indelebile. Da qui la decisione di predisporre una targa da collocare presso la chiesetta votiva proprio per ricordare l’impegno costante del gruppo. Sulla targa si legge: “Dal 23 agosto 1964 restammo fedeli custodi di questo tempietto dedicato alla memoria dei combattenti per la libertà. Solo il passare degli anni ci impedì di procedere oltre”. Quindi un’altra data: 25 gennaio 2023. E la “firma”: Il gruppo Alpini di Mandello.

Quella targa era stata benedetta nell’ottobre dello scorso anno da monsignor Bruno Fasani, già direttore responsabile del mensile L’Alpino, organo di stampa ufficiale dell’Ana, prefetto della Biblioteca capitolare di Verona, nonché Canonico della Cattedrale di Verona e dal 2019 presidente della Fondazione Biblioteca capitolare. Alla cerimonia, che si era tenuta presso la sede Ana in piazza Stazione, avevano presenziato anche don Vittorio Bianchi, cappellano del gruppo, e Rina Compagnoni, madrina degli alpini mandellesi e moglie del compianto Gildo Molteni, al quale si deve come detto il progetto della chiesetta, già capogruppo e in seguito presidente sezionale.

Ottobre 2024, monsignor Bruno Fasani benedice in sede la targa.

Quella targa verrà apposta sulla parete dell’edificio giovedì prossimo, 21 agosto, in occasione di quello che il capogruppo delle penne nere mandellesi, Claudio Bianchi, in una nota inviata ai soci non esita a definire “un appuntamento importante, un momento di riflessione e di orgoglio per tutti noi”.

“Giovedì 21 - scrive Bianchi - saliremo insieme alla nostra amata chiesetta dei partigiani a Prada, ai piedi della Grigna settentrionale. Come ben sapete, dalla sua costruzione, avvenuta tra il 1961 e il 1964 in memoria della Brigata Poletti, fino alla nostra assemblea di inizio 2023 la chiesetta era affidata a noi. Per oltre sessant’anni ce ne siamo presi cura, l’abbiamo mantenuta e abbiamo vegliato su di essa con dedizione”.

Poi una riflessione: “La targa vuol essere un segno tangibile di questo lungo impegno, una testimonianza del nostro lavoro e del legame profondo che ci unisce a quel luogo. Dopo aver preso la decisione di affidarne la custodia al Consorzio Alpe di Era sentiamo che è giusto onorare in questo modo tutto ciò che abbiamo fatto”.

Quindi l’invito “a salire insieme un’ultima volta come custodi di un pezzo della nostra storia e per salutare degnamente un compito che abbiamo svolto con onore e passione”.

Per chi non vorrà mancare, il ritrovo per raggiungere il Cainallo è fissato presso la sede del gruppo Ana per le 7 di giovedì 21.

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