Ieri pomeriggio Varenna ha sollevato il sipario sul premio internazionale “Pierantonio Cavalli” per artisti naïf, che alla 55.ma edizione vede in concorso una sessantina di opere di altrettanti artisti provenienti da tutto il mondo.
Dagli esordi a questa edizione 2025 l’evento ha assunto un carattere sempre più internazionale, aprendosi a nuovi artisti e Paesi di provenienza. Visitare la mostra è l’occasione per ripercorrere 55 anni di storia del concorso, per scoprire (o riscoprire) artisti e quadri che giungono a Varenna da ogni parte del mondo, con l’espressione naïf declinata in stili e tecniche differenti.
Nella ex chiesa di Santa Marta i visitatori e gli estimatori del genere naïf possono ammirare fino a domenica 14 settembre le opere in concorso, così come altre fuori concorso che ugualmente vivacizzano e “colorano” come ogni anno la rassegna.
Il tema che quest’anno ha ispirato la fantasia degli artisti è “La bellezza salverà il mondo” (Dostoevskij)… e quella dell’arte naïf lo renderà più colorato!”. E’ anche disponibile il catalogo della mostra con l’immagine, il titolo e la tecnica di ogni opera.
Sarà interessante scoprire quale opera avrà meglio interpretato, con originalità e autentica espressione naïf, il tema proposto dagli organizzatori. Anche i visitatori possono concorrere all’assegnazione di due premi votando l’opera preferita attraverso il referendum aperto ad adulti e ragazzi: le schede sono disponibili all’ingresso della mostra e si può esprimere la propria preferenza durante le prime due settimane di esposizione, dopodiché da domenica 7 settembre verranno decretati i vincitori e assegnati i premi. Durante l’ultima settimana di esposizione - dal 7 al 14 settembre - si potranno ammirare in mostra le opere premiate.
La mostra internazionale di pittura naïf nasce a Varenna nel 1971 grazie a un gruppo di amici appassionati di questa espressione artistica che decidono di istituire un premio e di dedicarlo a Giannino Grossi, pittore varennese d’adozione. Dal 2011 il premio è intitolato a Pierantonio Cavalli, che fino al 2010 organizzò tutte le edizioni del concorso.
La rassegna pittorica, divenuta un simbolo per Varenna, è stata capace di rappresentare ogni anno un punto di contatto e di riferimento per artisti, estimatori e affezionati, favorendo l’incontro tra diverse espressioni artistiche e culturali di pittori italiani e stranieri, dai già affermati maestri ai nuovi talenti, e rendendo possibile la conoscenza e il contatto con la pittura naïf attraverso un’esposizione di tre settimane, con orari ampi di apertura al pubblico e con ingresso libero.
I principali ideatori e fondatori furono nel 1971 Gigi Fornasetti, personalità nota nel campo dell’arredamento, Emilio Pozzi, giornalista Rai, il già citato Pierantonio Cavalli, per molti anni presidente della Pro Varenna e nel 2001 eletto anche sindaco di Varenna, e Umberto Chiappa, per trent’anni vicepresidente della Pro loco. Quattro figure diverse l’una dall’altra ma con il comune denominatore della passione per la pittura naïf, che decidono di radunare i propri quadri e poi quelli di amici e di qualche pittore che conoscono. Così, quasi per divertimento, danno vita alla prima edizione di un premio che saprà riproporsi e crescere anno dopo anno, aprendosi a sempre più nazioni e attirando anche maestri della pittura “primitiva”.
“Il fascino di questo paese e del suo lago - ebbe a scrivere Giannino Grossi - mi presero, mi agganciarono per sempre. Varenna, le sue acque, i suoi angoli e il suo panorama li ho ritratti in ogni ora, in ogni stagione, in ogni condizione di luce, da tutte le posizioni…”. Un amore che Varenna ha voluto e saputo ricambiare. Ecco perché gli ideatori decisero di dedicare a lui il premio di pittura.
La mostra, nella tradizionale sede della ex chiesa di Santa Marta, ha sempre avuto ingresso libero. E i visitatori hanno sempre spaziato dagli intenditori agli appassionati di questa forma d’arte, anche se non sono mai mancati turisti italiani e stranieri occasionali.
Nel corso delle tre settimane di esposizione, i visitatori possono scegliere e votare - attraverso un “referendum adulti” e un “referendum ragazzi” - il quadro preferito. Al termine della mostra vengono premiate le opere più votate, sia italiana sia straniera, e una giuria decreta l’opera ritenuta la migliore e assegna premi speciali.
Nella giornata conclusiva gli artisti sono stati premiati fino alla 50.ma edizione con piccole “Lucie”, le tipiche imbarcazioni lariane d’oro, d’argento e di bronzo. Successivamente come premi sono stati scelti manufatti artigianali, sempre a tema lacustre, quali pesci, barche e vele.

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