21 settembre 2025

Mandello Lario onora Roberto Patrignani, a lui l’ideale inchino di tanti appassionati vespisti

(C.Bott.) Al centro di piazza Leonardo da Vinci lei, la Vespa 150 con cui Roberto Patrignani si rese protagonista nel 1964 del raid in solitaria Milano-Tokyo, fotografata come una star. Poco distante, altrettanto ammirata, la Vespa datata 1962 del mandellese Carlo Maglia, curiosamente della medesima tonalità cromatica di quella di Patrignani, ora gelosamente custodita da sua moglie Connie e dai figli Franco e Marzia. Tutto intorno, disposte in circolo quasi a farle da damigelle d’onore, una cinquantina di Vespe, comprese alcune di recente produzione.

Mandello Lario ha messo in scena oggi il 15.mo Memorial vespistico Roberto Patrignani, pilota motociclistico, scrittore e tra i più competenti e appassionati giornalisti italiani di motociclismo, scomparso nel 2008.

Una domenica di ricordi e di emozioni, ma anche una domenica di festa per i partecipanti al tradizionale appuntamento di fine estate, che una volta lasciato Mandello hanno raggiunto Lecco, Pescate e Galbiate, per poi salire all’Eremo del Barro, godendo di un suggestivo panorama sui laghi della Brianza.

Poi la ripartenza destinazione Villa Rosa a Molteno, dove i vespisti sono stati accolti all’interno dell’evento “Spritz’n sound” che prevedeva  l’allestimento all’interno del parco di track food e musica dal vivo. Infine l’arrivederci all’anno prossimo, sempre nel segno e nel nome di Roberto Patrignani.











Nessun commento:

Posta un commento