10 ottobre 2025

E' morto Claudio Redaelli, impegno e dedizione al servizio del giornalismo, dell’editoria e della politica

Claudio Redaelli (1932-2025).

(C.Bott.) Ha vissuto in prima persona, per lunghi anni, gli avvenimenti politici, istituzionali e culturali della provincia lariana, fino ad allargare il suo orizzonte al territorio dell’arco alpino e, più in generale, alle problematiche e alle aspettative della Lombardia. Oggi la terra lecchese e in particolare il mondo del giornalismo e dell’editoria piangono Claudio Redaelli, morto a Oggiono all’età di 93 anni (li aveva compiuti lo scorso 21 settembre).

Un percorso, quello della sua vita, costellato di ideali perseguiti sempre con tenacia e determinazione e contraddistinto da uno stile di vita e da comportamenti inappuntabili.

Nella sua attività editoriale spicca la trilogia L’Adda, il nostro fiume, dettagliata ricerca storica del territorio oggetto di quei tre volumi impreziositi dal materiale messo a disposizione da Pietro Pensa. E sempre nel campo dell’editoria sono molteplici le pubblicazioni date alle stampe dalla Cbrs, dalle Edizioni San Martino e dal Punto Stampa. Tra le ultime è doveroso citare i tre volumi Pietre di fede - Chiese e campanili della città di Lecco “firmati” da Angelo Sala, prematuramente scomparso. Poi l’avventura del Punto Stampa, intrapresa e portata avanti nel ruolo di direttore responsabile della testata per oltre un trentennio in formato cartaceo e in seguito online.

Significativi anche i suoi passaggi politici. Dapprima consigliere comunale a Oggiono, poi per tre mandati tra i banchi del consiglio provinciale di Como, consigliere e vicepresidente dal ’63 all’81 dell’ospedale di Lecco.

Il 1948 è l’anno della sua iscrizione al Partito comunista italiano. Da quella data in avanti ha vissuto in prima linea i principali avvenimenti che hanno coinvolto la classe operaia lecchese.

Un legame molto forte di Redaelli è stato anche quello con la Valtellina, intrecciato a partire dal 1953 quando, all’epoca segretario della Fgci di Lecco, proprio Redaelli venne invitato a tenere una riunione della Federazione giovanile comunista all’Abetina di Sondalo. E sempre in Valtellina ha seguito per oltre tre decenni il Premio internazionale di pittura “Contea di Bormio”.

I funerali di Claudio Redaelli, che lascia il figlio Massimo, si terranno lunedì 13 ottobre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia a Oggiono.

1 commento:

  1. Davvero rattristato. Grazie per avere ricordato l'intensa vita di Claudio dedicata in buona parte agli altri

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