Memorial Paolo D’Aloja di canottaggio. Andrea Panizza ancora protagonista, è primo nel singolo

Il mandellese secondo nel “quattro di coppia” e terzo nel “doppio”. Giorgia Pelacchi vince con l’otto femminile ed è seconda nel “due senza”

(C.Bott.) La sua meravigliosa e vincente “cavalcata” ai Mondiali di Shanghai con il “quattro di coppia” azzurro è cronaca soltanto dello scorso fine settembre. Qualche giorno di vacanza, il rientro sul Lario con i meritatissimi festeggiamenti nella "sua" Olcio e lo scorso fine settimana Andrea Panizza è sceso nuovamente in acqua alla trentanovesima edizione del Memorial Paolo D’Aloja di canottaggio, che ogni anno celebra lo storico presidente federale e che per questo 2025 si è disputato sulla distanza sprint dei 500 metri. E il portacolori del Gruppo sportivo Fiamme gialle e della Canottieri Moto Guzzi ha lasciato anche su questa competizione il suo sigillo.

Il mandellese si è imposto nel singolo maschile con 2 secondi e 38 di vantaggio sul serbo Nikolaj Pimenov e 2”43 su Isak Zvegelj. Ha invece parlato serbo il “doppio” maschile con il successo dei vicecampioni mondiali Martin Mackovic e Nikola Pimenov con soli 11 centesimi di vantaggio sull’equipaggio misto Serbia-Italia (Leonardo Tedoldi-Isak Zvegelj). In barca in questa specialità con Giacomo Gentili, suo compagno sul “quattro di coppia” iridato in Cina, Panizza è giunto terzo precedendo di un secondo Luca Rambaldi e Luca Chiumento, a loro volta componenti dell’imbarcazione medaglia d’oro a Shanghai.

Al Memorial D’Aloja ha gareggiato anche Giorgia Pelacchi, a sua volta reduce dai campionati mondiali assoluti. Nel “due senza” femminile la vogatrice di Abbadia Lariana è giunta seconda (con lei in barca c’era Laura Meriano) alle spalle di Angelica Merlini e Silvia Terrazzi, vittoriose con il tempo di 1.42.57. Terze, per la cronaca, le Under 19 Letizia Martorana e Carolina Cassani.

Nel “quattro di coppia” maschile Isak Zvegelj, Leonardo Tedoldi, Martin Mackovic e Nikolaj Pimenov hanno preceduto i campioni mondiali Chiumento, Rambaldi, Panizza e Gentili. Bronzo per la Germania.

Nell’otto femminile a imporsi sono state Angelica Merlini, Silvia Terrazzi, Matilde Barison, Samantha Premerl, Matilde Orsetti, Giorgia Sciattella, Laura Meriano e Giorgia Pelacchi (timoniere Emanuele Capponi) con 2”45 sulla Gran Bretagna e 2”85 su Anna Mangia, Lara Bernardinello, Sara Lisi, Marta Ravizza, Giorgia Canale, Elisa Marconcini, Carolina Cassani e Letizia Martorana (timoniere Riccardo Doni).