07 ottobre 2025

Scrive da Mandello: “Il progetto di efficientamento della “Pertini”? Bene, ma fino a un certo punto”

Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:

A Mandello Lario si è sempre in attesa dei finanziamenti del Pnrr per abbattere e poi ricostruire la scuola primaria “Sandro Pertini”. Si investono decine di migliaia di euro in progetti nella speranza di “vincere” il finanziamento, un po’ come un “gratta e vinci” istituzionale. C’è un bando di finanziamento? Si partecipa a prescindere. E nessuno sembra, testardamente, sottrarsi a questa logica.

Sono stati redatti tre progetti al riguardo, spendendo 150mila euro o forse di più. Con quanto è stato speso avremmo già riammodernato la scuola con interventi realmente necessari. Nel frattempo però - e giustamente - sono stati investiti 75mila euro in opere manutentive ed è stato risolto tra gli altri (e con modica spesa) l’annoso problema delle infiltrazioni di acqua dal tetto. Bene!

Ai nostri pubblici amministratori, però, è venuta ora la fregola, di ispirazione green deal - sia ben chiaro apprezzabile e ampiamente condivisibile - dell’efficientamento energetico degli edifici. Ho già detto qualche settimana fa del progetto da 550mila euro relativo alla biblioteca, che a mio modesto giudizio non procurerà alcun risparmio. Si sostituiscono tetto e serramenti, già realizzati con tecnologie moderne e in ottimo stato di conservazione, ma non si realizza il “cappotto”. Ora, mentre la ex scuola di via XXIV Maggio, sede di alcune associazioni, resta nell’oblìo e nel degrado, si investe in un progetto di efficientamento della “Pertini”: sostituzione dei serramenti, del tetto (anche qui sostanzialmente in buone condizioni) e realizzazione del “cappotto”. Un milione 940mila euro il costo previsto. Bene? Fino a un certo punto.

Come noto, infatti, tali interventi presentano serie controindicazioni: la più preoccupante è relativa alla salubrità dell’aria che alunni e docenti, ristretti nelle aule, saranno costretti a respirare. Si parla di CO2, umidità, VOC, odori, muffe e inquinanti di varia natura. Non a caso gli impianti di ventilazione VMC sono consigliati, forse “obbligatori”,  già nella ristrutturazione delle abitazioni private. 

Ebbene, tale impianto non sembrerebbe essere previsto alla “Pertini”. Nella migliore e auspicabile delle ipotesi le insegnanti saranno costrette ad aerare frequentemente le aule, vanificando in tal modo gli ipotetici risparmi in bolletta. E speriamo che non ci vengano attribuiti i fondi de Pnrr per l’abbattimento e la ricostruzione dell’edificio, operazione che non è, come facilmente intuibile, propriamente una banalità.

In ogni caso sarebbe auspicabile, oltre che logico, poter eventualmente dirottare gli stessi per la sostituzione del provvisorio tensostatico con una “seria” palestra  multifunzionale: e il progetto, anche se datato, ci sarebbe già.

Maurizio Leonelli - Mandello Lario

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